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Pesche e nettarine sostegno Ue insufficiente


La nuova proposta di regolamento presentata dalla Commissione Europea, con misure eccezionali di carattere temporaneo a favore dei produttori ortofrutticoli per far fronte ai problemi di mercato conseguenti l’embargo dalla Russia, prevede che l’Italia sarebbe il secondo Paese dell’Unione Europea beneficiario degli aiuti per 80.000 tonnellate di frutta.
Coldiretti esprime un giudizio positivo sulla suddivisione dei quantitativi tra i diversi Stati.
“Si tiene conto della presenza storica dei produttori sul mercato russo – commenta Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti – ma è necessario alzare le indennità per adeguarle ai costi di produzione reali dei singoli Paesi”.
Oltre all’Italia, potranno beneficiare degli aiuti, la Spagna, il Belgio, la Grecia, la Francia, l’Olanda, la Polonia, Cipro, la Germania, la Croazia, il Portogallo, l’Ungheria e la Danimarca.
La pubblicazione del regolamento è prevista per l’ inizio della prossima settimana.
“Come si ricorderà, il primo provvedimento della Commissione Europea, a ristoro dei danni subiti dai produttori a seguito dell’ embargo russo delle nostre pesche – evidenzia Antonio De Concilio, direttore Coldiretti Piemonte – venne sospeso a causa di richieste esagerate e dubbie dalla Polonia che aveva impegnato l’87% dei fondi europei. Come Coldiretti Piemonte abbiamo anche scritto una lettera all’assessore regionale all’agricoltura Giorgio Ferrero sottoponendo due questioni: una riferita alla crisi di mercato dell’ ortofrutta e l’altra agli aiuti comunitari sull’embargo operato dalla Russia. Per entrambe si è chiesto alla Regione di svolgere un’azione sinergica nei confronti del Ministero delle politiche agricole all’interno della conferenza Stato-Regioni in quanto riteniamo che gli interventi previsti siano insufficienti e tardivi. Inoltre le pesche e le nettarine non debbano essere escluse dalle produzioni per le quali è possibile accedere agli indennizzi previsti per il contro–embargo ad opera della Russia“.