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Pesche e albicocche come sarà la stagione 2014


Sono state presentate in anteprima il 15 maggio a Perpignan, in Francia, le previsioni Europech relative alla stagione delle pesche, nettarine ed albicocche. A seguito del clima particolarmente mite di quest’anno in tutta Europa si preannuncia una stagione relativamente normale per la frutta estiva, generalmente in anticipo di 1-2 settimane e buone condizioni al momento delle fioriture.
Se le condizioni meteo continueranno a mantenersi buone, Europech prevede una campagna pesche e nettarine con volumi nella media, ma con frutti di calibro e qualità elevata: una produzione europea 2014 di pesche e nettarine (comprese le percoche) di circa 3.073.000 tonnellate. Rispetto allo scorso anno è da registrare una crescita prevista del 14%.
L’offerta di pesche da consumo fresco dovrebbe attestarsi su 1.509.000 tonnellate, +12% sul 2013. Le nettarine, con circa 1.564.000 tonnellate segnano un 10% in più sull’anno precedente.
La fotografia dei vari Paesi produttori di pesche e nettarine evidenzia: la Spagna con una produzione prevista del +15% rispetto al 2013 (quando era stata pari a 907.299 ton.), posizionandosi sul livello più elevato delle ultime annate, essendo entrati in produzione di nuovi impianti; la Francia con un incremento del 15% (che l’anno scorso si era fermata a 226.885 ton.); la Grecia, con un + 44% rispetto al 2013, annata che venne compromessa da grandine e gelate, con sole 232.000 ton di produzione; l’Italia dovrebbe mantenere un volume di pesche e nettarine in linea rispetto al 2013 e con prodotto di buona qualità: 1.428.000 tonnellate in totale.
Per quanto riguarda le pesche saturnine (o pesche piatte) ricordiamo che sono una coltivazione molto popolare in Spagna e qui è prevista una crescita di quasi il 30% rispetto al 2013. La tendenza, infatti, per quanto riguarda la Spagna, è quella di abbandonare la coltivazione di pomacee in favore di quella di drupacee.
Relativamente alle albicocche la produzione europea nel 2014 dovrebbe attestarsi sulle 520.000 tonnellate, con un incremento del 13% rispetto all’anno scorso, quando si erano raggiunte 460.750 tonnellate.

Livio Pautassi
responsabile GIE ortofrutta della Cia di Cuneo