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Pensioni, domande di rientro entro il 21 novembre


Il 21 novembre prossimo scade il termine entro il quale è consentito ad alcune categorie di lavoratori (cosiddetti esodati) presentare la domanda per rientrare nella lista dei salvaguardati, vale a dire di coloro che possono accedere alla pensione con i requisiti vigenti prima della riforma delle pensioni Fornero (in vigore dal 1° gennaio 2012).
La domanda per accedere al beneficio deve essere presentata dai seguenti soggetti: dipendenti pubblici in esonero dal servizio in corso al 4 dicembre 2011 oppure concesso prima del 4 dicembre 2011; lavoratori che al 31 ottobre 2011 erano in congedo per assistere un figlio con disabilità grave e che maturino, entro 24 mesi dall’inizio del congedo, il requisito contributivo per l’accesso alla pensione di anzianità con i 40 anni; lavoratori che abbiano cessato il rapporto di lavoro entro il 31 dicembre 2011 per effetto di accordi individuali o collettivi di incentivo all’esodo alle seguenti condizioni: data cessazione rapporto di lavoro entro il 31 dicembre 2011; non rioccupazione in qualsiasi altra attività lavorativa dopo la cessazione del rapporto di lavoro; decorrenza massima della pensione entro il 6 dicembre 2013.
L’istanza deve essere inoltrata entro il 21 novembre, tramite posta elettronica certificata o con raccomandata a/r, alla Direzione Territoriale del Lavoro (DTL) di residenza del lavoratore. Per i lavoratori che hanno cessato il rapporto di lavoro sulla base di un accordo di incentivo all’esodo la domanda deve essere inoltrata alla DTL dove è stato sottoscritto l’accordo.
La competenza ad esaminare le suddette richieste è di una commissione appositamente istituita presso ciascuna DTL. In caso di accoglimento della domanda, questa è trasmessa alla competente sede Inps per la verifica delle altre condizioni di Legge; in caso di rigetto l’interessato ha 30 giorni di tempo per impugnare il provvedimento.
Alcune categorie di lavoratori risultano già inserite nella lista dei salvaguardati della locale sede Inps e hanno ricevuto un’apposita comunicazione in tal senso, mentre per conoscere le altre categorie di lavoratori che saranno ammesse alla salvaguardia occorrerà attendere l’adozione di un apposito decreto interministeriale.
Per informazioni e chiarimenti, il Patronato Epaca è a disposizione per fornire gratuitamente tutta l’assistenza necessaria, attraverso un’attenta analisi della situazione contributiva e la verifica delle condizioni richieste per il diritto alla salvaguardia, provvedendo in caso positivo all’inoltro della domanda. Per conoscere l’ufficio Epaca più vicino si può telefonare al numero verde 800.667711 o visitare il sito Internet http://www.epaca.it/