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Pascolamento intraziendale, è necessario registrare la movimentazione degli animali


Con la Circolare Agea 2017 Prot. n. 82630 del 30 ottobre 2017 è stata istituita una nuova disciplina relativamente a talune fattispecie di pascolamento. In particolare, sono intervenute delle novità in merito alle aziende che effettuano pascolamento su pascoli cosiddetti “intraziendali”.

I pascoli intraziendali sono costituiti dalle superfici pascolate site nell’ambito del Comune ove è ubicato l’allevamento o nei Comuni limitrofi. Per tali pascoli non era previsto l’obbligo di registrare in BDN la movimentazione dei capi fino all’anno scorso.

Innovando la precedente procedura, si legge nella Circolare in oggetto, allo scopo di rendere più efficace e puntuale il controllo delle superfici mantenute a pascolo, a decorrere dalla campagna 2018, in caso di allevamento ubicato nel Comune delle superfici pascolate o nei Comuni limitrofi, il controllo del mantenimento delle superfici agricole in uno stato idoneo al pascolo o alla coltivazione è eseguito utilizzando la nuova funzionalità messa a disposizione dalla BDN relativa alla registrazione dei pascoli intraziendali e alle movimentazioni degli animali verso suddetti pascoli.

Proprio per tale motivo, gli agricoltori che intendono percepire i contributi agricoli devono obbligatoriamente registrare la movimentazione degli animali al pascolo intraziendale con la nuova funzionalità dedicata in BDN in cui l’agricoltore specifica il periodo di permanenza degli animali al pascolo.

La movimentazione verso pascolo intraziendale è prevista per le specie bovina, ovicaprina ed equina e per tutte e tre le specie è necessario che i capi siano identificati singolarmente.

Occorre, quindi, che le aziende interessate si attivino al fine di organizzare la gestione di tali movimentazioni in BDN o di dare mandato ad un soggetto abilitato.

 

Angelo Pasero, Agrieuro (Savigliano)