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Papa Benedetto XVI un gesto di umiltà


Confcooperative, associazione che nel primo articolo del proprio Statuto prevede che le proprie azioni si ispirino ai principi ed alla tradizione della dottrina sociale della Chiesa, non è rimasta certo indifferente alla notizia della “dimissioni” di Papa Benedetto XVI. L’annuncio, che in poco tempo ha fatto il giro del mondo, ha infatti destato molto stupore e sconcerto anche presso l’associazione più rappresentativa del movimento cooperativo.
“Anche se giunge come un fulmine a ciel sereno è una scelta che merita massimo rispetto da parte di tutti. È un gesto di assoluta nobiltà, quello di Papa Benedetto XVI, assunto con la finalità di dare alla Chiesa una guida forte che assicuri continuità alla sua azione di evangelizzazione, condotta da 2.000 anni”. Così Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative, commenta l’annuncio di Papa Benedetto XVI di dimettersi dal soglio pontificio il prossimo 28 febbraio.
Nel ricevere 3.500 cooperatori di Confcooperative e del Credito Cooperativo – ricorda Gardini – Benedetto XVI nel dicembre del 2011 parlò di “Mercato mai senza solidarietà” ed elogiò il ruolo svolto dalle cooperative. “La vostra azione – disse in quell’occasione Sua Santità – è preziosa. Anzitutto siete chiamati a offrire il vostro contributo, con specifica professionalità e tenace impegno, affinché l’economia ed il mercato non siano mai disgiunti dalla solidarietà. Inoltre, siete chiamati a promuovere la cultura della vita e della famiglia ed a favorire la formazione di nuove famiglie che possano contare su un lavoro dignitoso e rispettoso del creato che Dio ha affidato alla nostra cura responsabile. Sappiate valorizzare sempre l’uomo nella sua interezza, al di là di ogni differenza di razza, di lingua o di credo religioso, prestando attenzione ai suoi reali bisogni, ma anche alla sua capacità di iniziativa”.
“Abdicare da una delle massime cariche planetarie – prosegue Gardini – sottolinea la generosità, il coraggio e la lucidità del Santo Padre che antepone a ogni cosa la necessità di assicurare alla Chiesa il ruolo che gli spetta nella leadership mondiale”.
Anche il presidente di Confcooperative Cuneo Domenico Paschetta si unisce al presidente nazionale di Confcooperative: “Stiamo vivendo un momento che passerà alla storia – afferma Domenico Paschetta –La figura di Papa Ratzinger è quella di un fine teologo che ha affrontato temi difficili e delicati, rinnovando anche la dottrina sociale alla quale come Confcooperative ci ispiriamo. Ha operato in un momento congiunturale dal punto di vista economico e sociale particolarmente gravoso e pertanto la sua scelta non va commentata ma accettata e vista come profondo atto di umiltà”. Don Flavio Luciano, consulente ecclesiastico di Confcooperative Cuneo dichiara: “Papa Ratzinger ha compiuto un gesto di grande responsabilità, onestà e coraggio che tutta la comunità cristiana deve accettare e accogliere”.