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Oscar del Green nazionale a Delia Revelli di Mondovì


Agli Oscar Green nazionali per l’innovazione è la piemontese Delia Revelli allevatrice di trote a San Biagio di Mondovì in provincia di Cuneo la vincitrice nella categoria Campagna Amica con la seguente motivazione: “per la peculiarità dell’indirizzo produttivo aziendale, ovvero l’allevamento di trote iridee e la conseguente produzione di trasformati ittici; per l’impegno e la capacità di valorizzare il proprio prodotto attraverso il grande progetto di Campagna Amica, come imprescindibile strumento di commercializzazione di qualità e del vero Made in Italy”.
Delia laureatasi in economia decide di intraprendere la strada della vendita diretta e della conseguente trasformazione del prodotto. Ecco allora che nascono i filetti di trota affumicata, al moscato, grigliati, il patè di trota, il ragù di trota, il tonno di trota, le guance di trota e tanti altri. Come inizio del percorso di vendita diretta, partecipa ai mercati di Campagna Amica fino a diventare socio fondatore della cooperativa che gestisce la Bottega di Campagna Amica di Fossano.
A premiare la vincitrice sono stati Guido Barilla (presidente Barilla), Luca Palamara (sostituto procuratore di Roma), Vittorio Sangiorgio (delegato Coldiretti Giovani Impresa) e Roberto Moncalvo (presidente Coldiretti).
La consegna degli Oscar Green nazionali è stata un’opportunità per discutere su “Quale Italia domani?”, non solo in politica, ma anche nell’economia italiana nonostante le resistenze. E’ in atto un’ incoraggiante svolta generazionale per battere la crisi con le idee nuove nel Made in Italy che è in grado di offrire concrete opportunità di lavoro.
Presente alla premiazione il direttore di Coldiretti Piemonte Bruno Rivarossa che ha dichiarato: ”Si tratta di un’azienda agricola che ha saputo coniugare modernità e tradizione in un settore che fino a qualche tempo fa era considerato ai margini della nostra agricoltura. L’imprenditrice cuneese ha saputo elevare la qualità dell’impresa grazie alla professionalità ed all’attaccamento alla progettualità di Campagna Amica e di Coldiretti nella quale ha incarichi di responsabilità del movimento Donne Impresa in provincia di Cuneo”.

I VINCITORI DI OSCAR GREEN 2013 PER CIASCUNA CATEGORIA

CATEGORIA STILE E CULTURA D’IMPRESA
GLI AGRIMOBILI, IL FICO D’INDIA DIVENTA OGGETTO DI DESIGN
Puglia: Marcello Rossetti
Erano destinate alla discarica e rappresentavano un problema da risolvere per molti agricoltori le foglie di fico d’india da smaltire. Ma quella fibra resistente ha acceso una lampadina nella testa di Marcello Rossetti che crea la prima linea di agrimobili, ossia complementi d’arredo interamente rivestiti dalla fibra di questo particolare frutto che viene estratta dalle pale ancora verdi. Grazie alla cura nella lavorazione ed i trattamenti effettuati che garantiscono una assoluta resistenza nel tempo ciascun mobile risulta autentico ed inimitabile perchè le venature della fibra creano disegni e colori sempre unici. Ogni singolo foglio di fibra viene osservato, selezionato e posato sul piano di legno multistrato come un tassello in cerca del suo accostamento naturale. In questo modo va formandosi un mosaico di foglie dalle venature uniche che tratteggiano il piano. Nell’incantato centro storico di Lecce il punto vendita ‘Sikalindi’ è la gioia di turisti, curiosi e clienti provenienti da ogni parte del mondo.

CATEGORIA IDEANDO
DALLA ZUCCA ALLA BELLEZZA, LA LUFFA MORBIDISSIMA SPUGNA DA BAGNO
Sardegna: Angelina Muzzu
C’era da scommetterci che la tradizione agricola secolare di un territorio riuscisse a mettere a frutto il lavoro di generazioni, combinandolo con idee giovani e di successo. Accade in Sardegna, in uno degli scorci più invidiati del pianeta. Qui ci si reinventa senza però allontanarsi dall’orgoglio sardo e si punta sul bio. L’innovazione guarda al benessere delle persone, che è paesaggio, esperienza dei sensi, ma anche cura del corpo. Dall’agricoltura un set completo per prendersi cura di sè con le spugne di Luffa che nascono da un laborioso e delicato processo di essiccazione dei frutti e le creme idratanti, che nascono dalla natura e alla natura ritornano in una incredibile alchimia.

CATEGORIA ESPORTARE IL TERRITORIO
DALL’ODISSEA NASCE IL PRIMO VINO DI GIUGGIOLE
Marche: Martina Buccolini
Viene direttamente dall’Odissea l’idea di Martina Buccolini di produrre un vino di giuggiole, sulla scorta di quello assaggiato da Ulisse nell’isola dei lotofagi. Un vino che necessita di ben tre anni per essere realizzato ma in questo modo, il vecchio detto di sentirsi in un “brodo di giuggiole” prende forma e diventa realtà, si chiama ‘giuggiolone’ e insieme alle conserve inimitabili dell’azienda macina premi e riconoscimenti in Italia e nel mondo. Oggi Martina, con la sua azienda concorre al premio Oscar green grazie all’opera di recupero della biodiversità, riportando in vita antiche ricette e frutti scomparsi. Ne sono un esempio le confetture, i sott’olio e le salse vendute in tutto il mondo, di cui l’ultimo esempio è un condimento preparato riscoprendo le erbe di campo.

CATEGORIA NON SOLO AGRICOLTURA
IL RICHIAMO DELLA STELLA ALPINA MI HA PORTATO AL SUCCESSO
Trentino Alto Adige: Moira Donati
Aveva intrapreso una carriera professionale ma il richiamo della stella alpina l’ha richiamata tra le meravigliose montagne del Trentino. Così Moira molla tutto e ritorna alla natura. Oggi Moira grazie alla sua straordinaria capacità di analisi del mercato, una spiccata visione futura e soprattutto la grande abilità con le nuove tecnologie riesce a far arrivare i suoi cosmetici realizzati con le erbe tipiche del territorio, dalla stella alpina all’arnica fino al genepy, in ogni angolo del Bel Paese attraverso la pratica dell’E-SHOP. La sua azienda ha inoltre sposato la multifunzionalità, oltre ai cosmetici offre ai suoi clienti prodotti e trasformati a chilometro zero, fattoria didattica e visite guidate per un’esperienza indimenticabile sulle vette incantate del magico mondo del Trentino. Insomma, lo spirito imprenditoriale di Moira sa coniugare la difesa delle tradizioni del Made in Italy con l’innovazione del mondo moderno e delle nuove tecnologie informatiche.

CATEGORIA CAMPAGNA AMICA
LE MILLE VIRTU’ DELLA TROTACHE CONQUISTA ANCHE I PIU’ PICCOLI
Piemonte: Delia Revelli
Scendono dalle vette più alte del Piemonte e finiscono nelle vasche dell’azienda agricola San Biagio. Sono le acque pure di sorgente dentro cui è allevata un’ampia varietà di pesci d’acqua dolce. Prima fra tutte la trota, sempre più ambita non soltanto in ambito nazionale. A pochissimi passi dalle vasche il prodotto è trasformato e confezionato. Ecco allora che nascono i filetti di trota affumicata, al moscato, grigliati, il paté di trota, il ragù di trota, il tonno di trota, le guance di trota e tanti altri. Come inizio del percorso di vendita diretta Delia Revelli partecipa ai mercati di Campagna Amica fino a diventare socio fondatore della cooperativa che gestisce la Bottega di Campagna Amica di Fossano. Oggi i prodotti di Delia fanno gola soprattutto ai bambini, per la gioia delle mamme e per la fortuna del territorio piemontese.

CATEGORIA IN FILIERA
IL PRIMO LATTE UHT TUTTO ITALIANO, PRONTO A SFIDARE IL FRESCO
Lombardia: Enrico Bettoni e Pietro Pierani
Il primo latte Uht è pronto a sfidare il fresco. Buono, a lunga conservazione e di qualità. «Scrivano in etichetta dove prendono il latte i nostri concorrenti e siamo pronti a sfidarli sugli scaffali». Questa la scommessa lanciata da Brescia alla concorrenza internazionale. Dalle stalle al supermercato l’Uht ‘Voi’ è il fiore all’occhiello del territorio. Una competizione leale basata sulla verità dell’origine, sulla qualità dei processi e sull’eccellenza del prodotto. Così si rinnova l’agricoltura e in azienda si fa spazio la nuova generazione che avanza.

MENZIONE SPECIALE” PAESE AMICO”
L’ORTO PER TUTTI, LA PIAZZA È IN CAMPAGNA
Friuli Venezia Giulia: Furio Honsell
La vivacità di una piazza, la gioia di un incontro, la solidarietà di una comunità prende nuova forma nell’orto. E la natura continua a compiere meraviglie. Accade a Udine, negli spazi verdi degli orti urbani, a pochi passi dalle palazzine. Qui associazioni di volontariato, anziani, giovani coppie, bambini e persone svantaggiate, fanno quadrato attorno all’orto e coltivano insieme le primizie di stagione. Un’occasione incredibile per fare festa e per riscoprire il senso antico della comunità. Non si sono fatti mancare niente in questo progetto che fa invidia ad altre città italiane. Gli anziani raggiungono questo angolo di campagna urbana in bici. Ogni azione è accompagnata dal contatto diretto e benefico con la natura.

LEGALITÀ A ROSARNO: TERRENI CONFISCATI ALLA MAFIA PER GIOVANI IMPRESE
Calabria: Mariarosaria Russo
Ad accogliere la nuova preside dell’istituto Pira di Rosarno, un esplosivo posizionato sul cancello della scuola. Una intimidazione che, come risposta, ha trovato il pugno di ferro della dirigente e di tutti gli studenti che hanno detto si a una possibilità di formazione fuori dagli schemi e dai preconcetti. In terra di mafia la scuola è una opzione di riscatto. Aperto anche la domenica l’istituto è un laboratorio per l’agricoltura del futuro. Olio e creme dalle olive e terreni confiscati alla mafia affidati a cooperative di giovani e immigrati, insieme. Questo è un concreto modello di legalità, un presidio di futuro.

(nella foto: la premiazione di Delia Revelli)