Sezioni


Ortopiemonte e Saclà accordo da 9 mila quintali


Per il terzo anno consecutivo, è stato rinnovato il contratto di filiera tra la cooperativa Ortopiemonte, emanazione di Coldiretti, per la fornitura degli ortaggi del Piemonte alla Saclà Spa di Asti. L’accordo, che prevede la fornitura di quasi 9 mila quintali di ortaggi, coinvolge una quarantina di aziende orticole delle province di Alessandria, Asti, Cuneo e Torino, ognuna di esse specializzata nelle colture, richieste dalla Saclà.
Per il 2013, sono stati inseriti anche ulteriori ortaggi, quali scalogno, sedano-rapa e basilico.
“Questa collaborazione è estremamente importante per il territorio piemontese – evidenziano Roberto Moncalvo, presidente, e Bruno Rivarossa, direttore, di Coldiretti Piemonte – per consentire alle aziende agricole interessate una nuova destinazione di mercato del prodotto, diversa dalla vendita al dettaglio nei mercati generali e dalla grande distribuzione”.
Per quanto riguarda i quantitativi dell’accordo stipulato con Saclà per la campagna agraria 2013, che si riferiscono al prodotto lavorato, in salamoia, vi sono 1.100 quintali di carote; 2.300 quintali di cipolle; 800 quintali di rape; 300 quintali di sedano-rapa; 200 quintali di cavolfiore; 500 quintali di peperoni; 800 quintali di sedano; 1.000 quintali di basilico.
“Il contratto di filiera quinquennale, stipulato due anni fa – commentano Roberto Cabiale e Antonio Ciotta, presidente e direttore Coldiretti Asti – è stato implementato. Aumentano le referenze ed anche alcuni prezzi, nonostante il momento difficile per tutti”.
Nei centri della cooperativa agricola Orto Piemonte di San Damiano d’Asti e Castelnuovo Scrivia, saranno raccolti e semilavorati gli ortaggi che poi andranno alla Saclà.
“Ai produttori saranno garantiti prezzi adeguati e soprattutto la certezza della collocazione del prodotto – assicurano Cabiale e Ciotta -. Del resto, la F.lli Saclà avrà le massime garanzie qualitative, la costanza delle forniture e, soprattutto, il forte valore aggiunto del territorio piemontese”.
Soddisfazione anche da parte della cooperativa “sia per i prezzi di vendita spuntati con l’azienda agroalimentare, sia per le nuove referenze introdotte nelle forniture – spiega il presidente di Orto Piemonte, Renzo Allegretti -. Questo accordo conferma che abbiamo lavorato bene durante la campagna scorsa, siamo riusciti a mettere a regime le coltivazioni e ad organizzare al meglio il sistema di lavorazione dei prodotti”.