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Ortofrutta, più consumi ma produttori in crisi


Aumentano del 5% i consumi di ortofrutta rispetto allo scorso anno ma i produttori sono in difficoltà sopratutto nelle regioni del Sud.
Lo denuncia Agrinsieme, che chiede un grande piano nazionale di promozione al consumo ed educazione alimentare. Anche perchè il lieve incremento di questa estate non compensa il calo fino al 15% degli acquisti pro capite registrato tra il 2000 e il 2014 di frutta e ortaggi freschi.
La raccolta della frutta estiva sta aumentando in questi giorni ma, afferma Agrinsieme, ancora una volta i prezzi pagati ai produttori coprono con difficoltà i costi sostenuti.
”In particolare – osserva il coordinatore nazionale di Agrinsieme, Dino Scanavino – ci sono situazioni di forte squilibrio soprattutto in alcune aree del Mezzogiorno, dove i prezzi all’origine sono decisamente inferiori ai costi produttivi; ed è soprattutto in queste zone che occorre intervenire con politiche adeguate che rafforzino l’aggregazione e l’organizzazione della filiera”.
Uno stato di difficoltà reso ancora più grave dalla mancanza di un importante sbocco commerciale per le produzioni estive italiane rappresentato dalla Russia, a causa della proroga di un anno dell’embargo. In vista della discussione prevista sul tema, tra i punti all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Agricolo a Bruxelles, Agrinsieme ribadisce il suo pieno sostegno al ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina nella richiesta al Consiglio e alla Commissione, in accordo con gli altri ministri dei Paesi Produttori, di una proroga immediata delle misure di ritiro straordinario.