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Nutrire il pianeta è la sfida decisiva


“In occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione – ha dichiarato il ministro Maurizio Martina – penso sia necessario insistere sull’importanza della sicurezza alimentare come sfida decisiva per il futuro del pianeta. La Fao ci ricorda che oggi 850 milioni di persone soffrono di povertà alimentare, 50 milioni solo nell’Unione europea. Servono quindi azioni e scelte politiche concrete per impostare una strategia globale con l’obiettivo di garantire cibo sano, sufficiente e sicuro per una popolazione mondiale che nel 2050 arriverà a 9 miliardi di persone. Fin da oggi dobbiamo pensare a dei modelli di sviluppo che siano sostenibili sotto il profilo economico, sociale ed ambientale per dare le risposte dovute. Risorse come l’acqua e la terra devono essere maggiormente tutelate proprio per la loro importanza, anche a lungo termine”.
“Proprio per l’urgenza di un confronto internazionale su questo tema – prosegue Martina -, abbiamo fortemente voluto che Expo Milano 2015 fosse dedicato a “Nutrire il Pianeta”. Nei sei mesi dell’Esposizione universale discuteremo con oltre 140 Paesi delle migliori pratiche agricole, delle soluzioni tecnologiche e innovative, dei metodi da portare avanti per vincere questa sfida. L’Italia e l’Europa dovranno essere capofila di una grande iniziativa mondiale e dare un contributo concreto allo sviluppo di politiche sostenibili, anche in vista dell’aggiornamento degli Obiettivi del Millennio del Nazioni Unite che ci sarà a fine 2015”.
“Accanto alla sicurezza alimentare – conclude il ministro – si pongono poi altri due temi fondamentali: la lotta agli sprechi di cibo e il contrasto alla contraffazione. Sono due aspetti che l’Europa ha individuato come priorità nell’ultima riunione informale del Consiglio dei ministri dell’agricoltura che abbiamo organizzato a Milano a settembre. Sul primo fronte dobbiamo intervenire per arginare un fenomeno intollerabile e dai numeri impressionanti: 189 kg di cibo sprecato da ogni europeo per un totale di 90 milioni di tonnellate l’anno. L’altra grande partita riguarda la contraffazione degli alimenti, la lotta al “falso” cibo, una piaga che danneggia i consumatori e i produttori onesti. Anche su questo l’Italia si candida ad essere promotrice di un salto di qualità nell’approccio e perciò abbiamo deciso di organizzare un Forum europeo sulla lotta alla contraffazione, riunendo a Lodi nel marzo del 2015 le autorità di controllo europee e le principali internazionali per migliorare gli strumenti di contrasto”.