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Nocciole, Turchia in calo Italia in crescita


Per quest’anno in Turchia si prevede una riduzione del raccolto delle nocciole, con un calo di 180mila tonnellate rispetto all’anno scorso.
Lo ha riferito il ministro dell’Agricoltura turco. Le stime per quest’anno parlano di 468 mila tonnellate, ma i volumi inferiori dovrebbero comportare un aumento dei prezzi.
Questa riduzione così significativa è dovuta alle gelate che hanno colpito la regione del Mar Nero, la principale zona di produzione delle nocciole in Turchia.
Lo stesso ministro ha dichiarato che il 68% della produzione mondiale di nocciole è rappresentata da quella turca e circa il 15% delle esportazioni della Turchia riguarda proprio le nocciole. Il ministro ha aggiunto che si sta portando avanti un importante piano di ricerca e sviluppo in cooperazione con i rappresentanti del settore, con attività come la sostituzione delle vecchie piantagioni con nuove, la creazione di scorte di nocciole e altro ancora, per risolvere i problemi che devono affrontare i produttori. La raccolta dovrebbe cominciare ad agosto e i prezzi previsti sono molto buoni.
Per quanto riguarda la produzione nazionale, la previsione è di 130 mila tonnellate, mentre l’anno scorso si era arrivati a circa 120 mila tonnellate. Dopo diversi anni di calo, si è nuovamente superata la soglia delle 100 mila tonnellate.
La Camera di Commercio di Cuneo, dopo l’ultima rilevazione riferita alla prima settimana di luglio, ha sospeso la pubblicazione delle quotazioni, che riprenderanno con l’inizio della nuova campagna produttiva.

(Fonte: Coldiretti Cuneo)