Sezioni


Nocciole, le impressioni dopo la prima raccolta


Da metà agosto sono iniziate un po’ in tutte le zone della provincia di Alessandria, le operazioni di raccolta del nocciolo. La cascola è però “rallentata” dalla presenza sulle piante di frutti a diversi stadi di maturazione a causa dell’allegagione che, nella campagna 2016, è avvenuta in momenti successivi, in pratica da dicembre a tutto marzo.

Mauro Rondano corilicoltore di Camino, afferma che “dopo il primo passaggio di raccolta si nota un calibro dei frutti leggermente più piccolo rispetto alla media, ma che la produzione sembra superiore a quella della scorsa annata“.
Fa da contraltare Grande Felice, che coltiva circa 13 ettari di nocciole a Castelnuovo Bormida, che denuncia “i primi stacchi evidenziano molte nocciole raggrinzite probabilmente a causa della siccità persistente nel nostro areale, c’è da sperare che le molte ancora non cascolate presentino una migliore qualità”.

L’allegagione in momenti successivi consiglia di procedere ad una corretta essiccazione del prodotto. A tal proposito i tecnici Cia ricordano che l’umidità esterna delle nocciole in guscio, rilevabile con l’impiego di appositi misuratori (igrometro per frutta secca), deve essere compresa fra l’11% ed il 12% per garantire che l’umidità interna del seme sia prossima al 6%.

I tecnici Cia aggiungono alcuni consigli pratici sul post-raccolta come suggerito dai tecnici di Agrion:

– effettuare le operazioni di pulizia delle nocciole con pulitore prima di porle ad essiccare. In tal modo si evita che i frutti mantengano tenori elevati di umidità;
– prima della consegna del prodotto, nel caso si disponga di essiccatoio, si consigliano cicli di più ore a temperature adeguate (40-50 °C) per l’essicazione e altrettante ore per il raffreddamento (ad esempio: 5 – 6 ore di essiccazione seguite da altrettante ore di raffreddamento a bruciatore spento) all’interno del silos prima di scaricare il prodotto. Si consiglia di effettuare l’essicazione durante il giorno e il raffreddamento nelle ore notturne.
– posizionare l’essiccatoio preferibilmente all’aperto o comunque garantire una corretta circolazione dell’aria tramite ventilatore, se il silos viene sistemato in un locale chiuso o sotto una tettoia, per eliminare i ristagni di umidità.

(Fonte: Cia Piemonte)