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Moria del kiwi, 50 mila euro per la ricerca in Piemonte


“Le future attività di ricerca, gestite da Agrion, Crea, Agrea e dal Settore Fitosanitario vedranno la Regione Piemonte stanziare tra i 30 e i 50 mila euro per finanziarle. Si tratta di una importante risposta per i tanti agricoltori cuneesi e piemontesi che hanno subito i danni provocati dalla moria del Kiwi”.
Ad annunciarlo il vice capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte, Franco Graglia.

“Sono soddisfatto che le numerose sollecitazioni sull’argomento abbiano prodotto una iniziativa al riguardo. L’assessore che ha risposto in Consiglio regionale su una mia interrogazione in merito ha ricordato come un tavolo tecnico informale è attivo dal 2015 per una attività di comparazione tra le indagini locali allo scopo di ottimizzare l’acquisizione di strategie di coltivazione da proporre per fronteggiare la moria in caso di reimpianto. I primi casi in Piemonte sono stati rilevati proprio in quell’anno e sono state oggetto di una nota tecnica della Fondazione Agrion datata 26 agosto del 2016”.

“Dall’analisi prodotta da Agrion – conclude Graglia – si evince che l’actinidia mal sopporterebbe lo stress idrico e quello evapotraspirativo e che la sintomalogia della moria non è legata ad alcun elemento patogeno. Ancora il 28 novembre a Manta (CN) Agrion ha organizzato una giornata di studio dove sono state definite le linee di guida delle future attività di ricerca. Proprio per sostenere queste analisi la Regione finanzierà con 30/50 mila euro tali attività”.