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Monti disinnesca la protesta unitaria


Era prevista per giovedì mattina 13 dicembre la prima manifestazione unitaria dopo 10 anni delle Organizzazioni professionali agricole a livello nazionale. Oggetto del sit-in davanti a Palazzo Chigi la grave situazione di crisi in cui versa l’agricoltura, i recenti aggravi fiscali, ad iniziare dall’IMU, e proseguendo fino alle decisioni in tema di società agricole.
Dopo anni di politiche sindacali in ordine sparso, avrebbe fatto notizia, ancor più delle ragioni del sit-in, l’unitarietà della manifestazione. Un decennio in cui è prevalsa sovente la voglia di fare da soli di alcuni soggetti sindacali, e non sempre a vantaggio della categoria.
Una categoria che troppe volte si barrica in un tifo da stadio verso la propria associazione di appartenenza, anziché tifare prima di tutto per la propria impresa e per chi sa davvero accompagnarla con professionalità ogni giorno, senza manie da “profeti della salvezza” dell’Italia intera.
Monti li ha convocati mercoledì 12, tutti i presidenti insieme a Palazzo Chigi, disinnescando il sit – in e facendo così naufragare una manifestazione che avrebbe finalmente messo al centro le esigenze delle imprese agricole e non le manie espansionistiche di una organizzazione rispetto alle altre.