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Misure europee per salvare il latte di montagna


E’ stata approvata dalla Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo una relazione sul “Mantenimento della produzione del latte nelle zone di montagna e nelle zone svantaggiate dopo la scadenza del regime delle quote latte”.
“E’ un intervento che, come Cia di Cuneo – sottolinea Varrone – abbiamo sempre caldeggiato, consci della ricaduta che avrà, nel settore lattiero-caseario di montagna, l’abolizione delle quote latte nel 2015. Questo cambiamento sostanziale causerà probabilmente distorsioni del mercato nel settore lattiero-caseario, soprattutto nelle zone più svantaggiate. Per assicurare un futuro stabile al settore, evitare l’ulteriore spopolamento delle aree rurali e la relativa riduzione del presidio territoriale con le note conseguenze negative dal punto di vista economico ed ambientale, occorre intraprendere misure a livello europeo. Stanti le caratteristiche pedologiche e climatiche delle aree montane, che determinano forti condizioni di svantaggio sui risultati economici delle aziende agricole rispetto a quelle di pianura, per la produzione di latte nelle zone di montagna servono misure separate, visto che la produzione di latte é di fondamentale importanza per dette zone”.
“Il latte e la trasformazione del prodotto in montagna – rileva il direttore della Cia cuneese – è spesso l’unica fonte di reddito, la comunità locale dipende fortemente dal settore lattiero-caseario e, di conseguenza, la normativa deve essere valutata in modo diverso rispetto a quella di pianura”.