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Missione torinese per la Commissione lavoro


La Commissione Lavoro della Camera dei Deputati ha svolto una missione in Piemonte con l’obiettivo di acquisire informazioni sull’andamento del mercato del lavoro e sul concreto funzionamento del sistema di ammortizzatori sociali, alla luce anche delle recenti misure previste dal “Jobs Act”.
Lunedì 11 maggio a Torino, nel Palazzo della Regione, il presidente Cesare Damiano, la vicepresidente Renata Polverini e alcuni componenti della Commissione hanno incontrato le parti sociali per esaminare la situazione delle specifiche realtà produttive. Introducendo i lavori, il presidente Sergio Chiamparino ha evidenziato come in Piemonte i dati del primo trimestre 2015 confermino le tendenze positive rilevate già nella seconda metà dell’anno scorso, con una diminuzione del ricorso alla cassa integrazione e un significativo aumento delle assunzioni, trainate dai contratti a tempo indeterminato.
Per Confagricoltura Piemonte è intervenuto il direttore Giovanni Demichelis che, sottolineando l’incremento di nuovi occupati in qualità di lavoratori dipendenti agricoli, ha rilevato come un parere compiuto sulla riforma del mercato del lavoro potrà essere espresso solo dopo il corretto posizionamento di tutti i vari tasselli del mosaico che si va componendo gradualmente.
Ha fatto poi presente come il plafond di due milioni di euro per gli sgravi contributivi in favore dei datori di lavoro agricoli che assumono nuovi lavoratori a tempo indeterminato siano già esauriti e ha chiesto il ripristino della deduzione dalla base imponibile Irap del costo del lavoro anche per i dipendenti assunti con contratto a tempo determinato stabile. Ha infine auspicato che la delega al Governo per la semplificazione delle procedure di costituzione e gestione dei rapporti di lavoro, contenuta nella legge di riforma del mercato del lavoro, possa realizzare finalmente quelle semplificazioni sostanziali relative a tutti gli adempimenti amministrativi da tempo richieste dal settore agricolo. Anche in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, in considerazione delle difficoltà che le aziende continuano ad incontrare nell’applicazione di regole pensate e costruire per realtà produttive diverse da quelle agricole, la delega dovrà tradursi in una revisione di tutto l’impianto normativo, per renderlo più fruibile dalle aziende del settore primario.