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Mirtillo siberiano l’alimento del benessere


A differenza del classico mirtillo (Vaccinium Myrtillus) che è un’ericacea, il mirtillo siberiano è una caprifoliacea del genere Lonicera.

ALIMENTO DEL BENESSERE
Negli ultimi anni questo frutto è salito alla ribalta nei mercati mondiali in quanto promosso come alimento del benessere, e venduto sia fresco che sotto forma di succhi e marmellate.
È un arbusto che cresce spontaneo in tutta la fascia all’estremo nord Europa, Asia ed America, resistendo a temperature molto basse (fino a trenta gradi sottozero). Contrariamente a quasi tutti i veri mirtilli che prolificano solo in substrati acidi, il mirtillo siberiano si adatta a tutti i terreni anche se preferisce quelli tendenti all’acido. Sopporta molto bene tutti i tipi di terreno, anche dove vi possono essere ristagni idrici, e grazie al suo apparato radicale che può raggiungere moderata profondità, non richiede nemmeno costanti annaffiature nei periodi siccitosi. E’ importante che il terreno possieda molta sostanza organica e venga concimato ad inizio stagione con concimazioni a base organica, magari a lenta cessione.

BACCHE OBLUNGHE
Il mirtillo siberiano delizia gli appassionati sia per la profusione di piccoli e profumati fiori giallo delicato a inizio primavera che per la produzione di una notevole quantità di dolci frutti, 5/7 kg per pianta adulta, simili a bacche. Sono autoimpollinanti, però per una maggiore produzione è consigliabile la vicinanza di due o più piante anche della stessa varietà per favorire l’impollinazione incrociata. Produce bacche simili al mirtillo, ma di forma oblunga e cilindrica, con una sorta di cavità nella parte inferiore. Hanno lo stesso colore blu del mirtillo ricoperto di pruina. Anche il gusto rassomiglia a quello del mirtillo e dei kiwi più dolci, ma può ricordare l’aromaticità del lampone e del rabarbaro un insieme di sapori che richiamano il ribes, rabarbaro, mirtillo, lampone e che, secondo il grado di maturazione, spaziano dal dolce, acidulo o amarognolo.

VITAMINE E POTASSIO
Ricchi di vitamina B, C e D, hanno un alto contenuto di potassio, con Ca, P, Mg, Na in minor quantità. Notevole la presenza di antociani che sono dei composti dal forte potere antiossidante ed anti radicalica utili contro lo sviluppo dell’invecchiamento o cambiamenti cellulari provocati dall’ossigeno, tra cui processi infiammatori e modificazioni cancerogene; hanno inoltre notevoli proprietà capillarotrope. La potatura del mirtillo siberiano non si presenta difficile è sufficiente eliminare alcuni rami vecchi lasciando un buon numero di rami giovani, dove si avrà la maggior parte della fruttificazione, proporzionata alla grandezza della pianta.

DIRADAMENTO
Praticamente quando le piante raggiungono l’altezza di circa un metro è necessaria una potatura di diradamento ciò si ottiene rimuovendo alla loro base alcuni dei rami più vecchi interni al cespuglio. L’epoca migliore per potare è la fine dell’inverno o l’inizio della primavera prima della ripresa vegetativa. Questa pianta recentemente importata a oggi non conosce qui da noi parassiti animali e fungini e quindi non richiede trattamenti parassitari.

Consuelo Monge (Cipat/Cia Cuneo)