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Meno cooperative più cooperazione


Si è tenuta nella mattinata di martedì 16 aprile 2013 presso la Sala riunioni della Cooperativa Piemonte Latte di Savigliano, al termine dell’Assemblea generale delle cooperative, l’annuale conferenza stampa di Confcooperative Cuneo.
Il 2012 è stato un anno importante per le cooperative cuneesi, iniziato con l’assemblea elettiva che ha riconfermato la fiducia al presidente Domenico Paschetta, e continuato tra le cerimonie per il riconoscimento da parte dell’ONU come Anno Internazionale delle Cooperative e le azioni di difesa per reggere alla perdurante crisi economica e sociale.
LA FOTOGRAFIA DELLA CRISI
Alle carenze del sistema pubblico si è aggiunta la stretta del credito e si è aggravato il peso contributivo e gli oneri burocratici. Le cooperative però pur potendo beneficiare di strumenti come la cassa integrazione in deroga, vi hanno fatto poco ricorso preferendo ridurre il monte ore lavorativo di ciascun socio per salvaguardare il lavoro di tutti e non pesare sulla collettività.
AGGREGARSI
La cooperazione ha aumentato il fatturato, il numero di soci anche se non sono aumentate le cooperative aderenti. La non crescita del numero di cooperative è dovuta a processi di fusione e aggregazione che hanno mirato ad avere imprese più solide e più competitive. Meno cooperative e più cooperazione, ovvero maggiori risposte da parte del movimento cooperativo ai fabbisogni generali, dalla tutela del lavoro ai servizi che il pubblico non riesce più a sostenere. Più cooperazione anche dovuta alla riconversione di aziende in crisi in cooperative e a progetti di interscambio tra settori e territori.
Domenico Paschetta, presidente di Confcooperative Cuneo ha commentato: “La nostra organizzazione ha puntato a rafforzare le imprese cooperative supportandole in questo quadro economico a dir poco difficile. Le vere protagoniste della tenuta del sistema cooperativo sono però proprio le cooperative, super imprese, straordinarie in tempi di crisi, con obblighi verso i soci ma anche verso i cittadini, il territorio e in generale il contesto nel quale sono inserite”.
LUCI E OMBRE
“Ogni settore ha avuto luci e ombre” – dichiara Massimo Gallesio, direttore generale di Confcooperative Cuneo, che prosegue – “Nel complesso le imprese cooperative che nel passato hanno lavorato bene favorendo la partecipazione dei soci al raggiungimento degli scambi mutualistici, sondando nuovi mercati, patrimonializzando la cooperativa e investendo in nuova tecnologia, in risorse umane, in ricerca e sviluppo reggono e stanno lavorando a nuovi progetti”.

(nella foto: da sinistra, Massimo Gallesio, Domenico Paschetta e Mario Tommaso Abrate)