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Maltempo, calamità naturale le richieste dei malgari


Considerato il perdurare del maltempo che da parecchi giorni attanaglia le nostre vallate alpine, l’Associazione Regionale Malgari (Arema) ha provveduto a segnalare agli organi competenti lo stato di calamità naturale richiedendo interventi di sostegno al mondo rurale della montagna, sia per quanto riguarda la mancata fienagione e la qualità del prodotto per le aziende stanziali, sia per quanto riguarda il grande disagio ed i danni relativi al benessere animale sugli alpeggi, che ne compromettono fortemente la produttività in termini di produzione di latte e di accrescimento.
Dice Massimo Tribolo, presidente di Arema “Il primo atto per ottenere la delimitazione dello stato di calamità naturale anche nell’alpicoltura è che i sindaci deliberino in modo argomentato fornendo tutti gli elementi alla Regione per la delimitazione da parte del Ministero”.
Conclude Enzo Pagliano, direttore Coldiretti Cuneo: “Gli eventi metereologici sono andati ulteriormente ad inasprire una situazione già molto difficile per le condizioni in cui i malgari devono operare. I nostri tecnici sono a disposizione dei sindaci e delle istituzioni, che ne hanno necessità, per fornire la più ampia consulenza per avviare l’iter procedurale che consente ai pastori ed ai malgari, ma anche agli agricoltori stanziali di montagna, di beneficiare delle provvidenze previste in questi casi”.