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Lotta al contrabbando dell’aglio cinese


Si è tenuto a Voghiera (Ferrara) l’incontro del “gruppo di contatto” Italia-Francia-Spagna sull’aglio. Nel corso della riunione sono state esaminate le situazioni produttive e di mercato del 2012 e le prospettive per la campagna 2013.
Dagli interventi degli operatori dei tre paesi è emerso come quello appena trascorso non sia stato un anno di particolari soddisfazioni per il settore dell’aglio, con un livello dei prezzi in calo rispetto al 2011 e diffusi problemi fitosanitari che hanno interessato il materiale di propagazione e la conservabilità del prodotto, soprattutto in Spagna, il principale produttore nell’Unione Europea con circa 140.000 tonnellate.
Le previsioni per il 2013 sono condizionate dall’andamento stagionale avverso, con un eccesso di precipitazioni che, si prevede, non porterà ad un raccolto più abbondante di quello del 2012, nonostante una leggera crescita delle semine nei tre paesi (+5 per cento circa).
Intervenendo all’incontro, Coldiretti ha rimarcato la forte preoccupazione per il traffico di contrabbando di aglio cinese, già denunciato in passato dall’Olaf, l’Ufficio europeo di lotta antifrode, e scoperto nei primi mesi dell’anno tra Svezia e Norvegia, finalizzato ad evadere i dazi doganali, con il conseguente danno per l’erario e per i produttori di aglio dell’Unione.