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L’incontro degli agrotecnici con i laureandi di Pollenzo


Giovedì 9 maggio si è svolto il consueto incontro annuale del Collegio provinciale degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati di Cuneo con i laureandi dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
L’appuntamento, condotto da Lorenzo Gallo, vicepresidente del Collegio Nazionale degli Agrotecnici e da Enrico Surra, ex presidente del Collegio provinciale, ha permesso ai futuri dottori “gastronomi” di approfondire le competenze professionali degli iscritti all’albo degli agrotecnici e le modalità di accesso alla libera professione.
L’iniziativa rientra all’interno delle attività programmate dall’albo per divulgare la figura professionale dell’agrotecnico, in particolare ai giovani.
Particolare interesse ha suscitato l’opportunità offerta ai laureati dell’Università di Pollenzo di accedere all’esame di stato per la libera professione senza il semestre di tirocinio professionale. Afferma Lorenzo Gallo: “Il Collegio nazionale degli agrotecnici ha stipulato con alcune Università (fra cui quella di Pollenzo) delle specifiche convenzioni al fine di valutare come tirocinio professionale gli stages e le attività laboratoriali svolte durante il corso degli studi. Questo permette ai laureati una maggiore facilità di accesso alla libera professione.”
Prosegue Enrico Surra “Il numero di laureati all’interno dell’albo è in costante aumento; infatti possono accedere alla libera professione di agrotecnici sia i diplomati degli istituti agrari che i laureati di primo livello in una delle classi di laurea “coerenti” (1°-Biotecnologie – ora diventata L-2; 7°-Urbanistica e scienze della pianificazione territoriale e ambientale – ora diventata L-21 ; 8°-Ingegneria civile e ambientale – ora diventata L-7; 17°-Scienze dell’economia e della gestione aziendale – ora diventata L-18; 20°-Scienze e tecnologie agrarie e forestali – ora sdoppiata in L-25 ed L-26; 27°-Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura – ora diventata L-32; 40° -Scienze e tecnologie zootecniche e delle produzioni animali – ora diventata L-38). L’aumento della percentuale di laureati all’interno dell’albo determina un innalzamento della professionalità degli iscritti”.
Conclude Roberto Golè, presidente del Collegio provinciale degli agrotecnici di Cuneo: “Gli incontri presso le università e presso gli Istituti agrari sono fondamentali perché ci permettono di informare i possibili futuri professionisti di tutte le opportunità offerte dall’iscrizione al Collegio degli agrotecnici. Le domande di partecipazione agli esami di abilitazione dovranno essere inviate entro il giugno”.
Analoghe iniziative saranno organizzate presso gli Istituti professionali per l’agricoltura di Fossano, Verzuolo, Grinzane Cavour e Ormea.