Sezioni


L’export cuneese cresce del 4,6 per cento


Nel I trimestre del 2014 il valore delle esportazioni cuneesi di merci ha raggiunto gli 1.613,2 milioni di euro, registrando un incremento del 4,6% rispetto al primo trimestre del 2013.
L’entità della crescita delle esportazioni registrata nel primo trimestre dell’anno in provincia di Cuneo risulta più intensa rispetto a quella realizzata a livello complessivo nazionale (+1,5%), ma minore se confrontata con il corrispondente dato regionale (+6,9%).
Sul fronte delle importazioni, il I trimestre 2014 registra un incremento dello 0,7%, raggiungendo un valore pari a 934,7 milioni di euro. Il saldo della bilancia commerciale permane, dunque, positivo, raggiungendo i 678,5 milioni di euro, a fronte dei 613,6 milioni
dello stesso trimestre dell’anno precedente.
Cuneo si conferma la seconda provincia esportatrice del Piemonte, generando il 15,3% del valore delle vendite regionali all’estero, dopo Torino, che detiene il primato con una quota pari al 49,3%.
“Sono incoraggianti i dati che provengono dal fronte del mercato estero. I risultati positivi dell’export del I trimestre 2014 testimoniano la grande tenacia dei nostri imprenditori, la
qualità dei prodotti e l’efficacia degli strumenti e delle misure finora adottate.
Nel I trimestre dell’anno, infatti, le vendite all’estero registrano un aumento del 4,6%. A trainare la crescita delle esportazioni cuneesi sono soprattutto i comparti di maggiore specializzazione, quali
l’alimentare, la meccanica, l’agricoltura, i mezzi di trasporto che, ancora una volta, sono testimonianza del continuo apprezzamento dei nostri prodotti di qualità all’estero – ha dichiarato Ferruccio Dardanello, Presidente della Camera di commercio di Cuneo -.
Sono risultati che lasciano ben sperare e che ora più che mai devono spingerci a intervenire in modo coordinato e strutturato, per adottare misure e strumenti volti a sostenere e consolidare, il ruolo fondamentale dell’export”.
L’andamento positivo delle esportazioni, tuttavia, non ha coinvolto tutti i principali settori delle vendite cuneesi all’estero.
Con una quota pari al 28,7% delle esportazioni provinciali, il comparto dei prodotti alimentari e delle bevande ha registrato un incremento delle relative vendite pari all’1,9%, frutto questo da un lato della performance positiva registrata dal settore delle
bevande (+10,9%), dall’altro da quella negativa rilevata dal comparto dei prodotti alimentari (-3,0%).
Anche il settore dei mezzi di trasporto, che genera il 17,1% delle vendite all’estero, manifesta un andamento positivo (+19,2%); buone performance sono state rilevate anche per il settore della meccanica (+0,1%), e soprattutto per i prodotti dell’agricoltura, silvicoltura e pesca (+8,5%), che generano rispettivamente il 14,6% e il 6,1% delle
esportazioni cuneesi.
Al contrario, sono diminuite le vendite all’estero dei prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-8,6%) e quelle dei prodotti delle altre attività manifatturiere (-14,0%).
Per quanto concerne i mercati di sbocco, il bacino dell’Ue-28 ha attratto il 70,1% delle esportazioni provinciali, contro il 29,9% dei mercati situati al di fuori dell’area comunitaria.
L’aumento complessivo delle vendite cuneesi all’estero è frutto delle dinamiche positive esibite sia dalle esportazioni dirette ai mercati dell’Ue-28 sia verso quelli extra Ue-28: le prime, infatti, sono aumentate del 4,5% rispetto al I trimestre del 2013 e le seconde
del 4,9%.