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L’Europa dice addio ai sacchetti di plastica


Lo scorso 14 marzo la commissione Ambiente e Sanità del Parlamento Ue ha approvato la legge che prevede di dimezzare entro tre anni l’uso degli shopper tradizionali a favore di quelli superleggeri e compostabili al 100%.
Ora la norma dovrà passare l’esame della plenaria e poi della Commissione Ue. Già dal 2011 l’Italia ha vietato l’utilizzo nei supermercati dei sacchetti di plastica “usa e getta” non biodegradabili, favorendo l’utilizzo dei prodotti realizzati con bioplastiche, che non sono solo biodegradabili ma anche compostabili (cioè decomponibili in tempi brevi senza l’aggiunta di additivi). Una scelta totalmente “green” che in passato aveva comportato due richiami proprio dall’Europa per la violazione della Direttiva Imballaggi a causa di un “eccesso” di ecologismo.
Oggi invece anche la Ue sembra virare verso soluzioni a basso impatto ambientale. D’altra parte, non si può dimenticare che ci vogliono almeno 350 anni per smaltire una busta di plastica non biodegradabile e solo in Europa si consumano mediamente 100 miliardi di buste di plastica all’anno, che diventano rifiuti molto inquinanti e quasi impossibili da smaltire.