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L’euro debole fa volare l’export agroalimentare


La caduta del tasso di cambio dell’euro nei confronti del dollaro spinge le esportazioni italiane fuori dall’Europa con un aumento del 10 per cento delle spedizioni in Usa.
E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sugli effetti del nuovo rapporto euro/dollaro sulla base dei dati Istat relativi ai primi undici mesi del 2014. Il tasso di cambio favorevole è dunque una opportunità – sottolinea la Coldiretti – per sostenere la ripresa economica nell’attuale fase di stagnazione dei consumi interni. Un sostegno importante anche per il settore agroalimentare che realizza fuori dall’Unione Europea circa un terzo del valore delle esportazioni.
Tra i prodotti della tavola che beneficeranno maggiormente del nuovo tasso di cambio favorevole, si segnala il vino Made in Italy le cui esportazioni solo negli Stati Uniti hanno superato 1,1 miliardi di euro nel 2014.