Sezioni


Legge di stabilità, positiva se rispetterà le coperture


“Esprimiamo una generale condivisione della filosofia di fondo che connota la manovra approvata dal Consiglio dei ministri, che prevede misure di riduzione della tassazione e interventi sulla spesa pubblica senza chiedere ulteriori sacrifici alle imprese”.
Così Agrinsieme, il coordinamento tra Confagricoltura, Cia e Alleanza delle cooperative agroalimentari, commenta le misure contenute nella Legge di Stabilità per il 2015 che, attraverso provvedimenti a favore dei redditi e interventi sul mercato del lavoro, potranno favorire una ripresa dei consumi e creare nuova occupazione.
Vanno salutati positivamente anzitutto la riduzione del cuneo fiscale,
attraverso la piena deducibilità dalla base imponibile Irap del costo del lavoro dei dipendenti a tempo indeterminato, applicabile anche alle imprese del settore agricolo, e l’azzeramento dei contributi sociali a carico del datore di lavoro nei primi tre anni per i
neo-assunti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, nel limite massimo di 6.200 euro su base annua.
Si tratta di interventi volti a incentivare l’assunzione dei lavoratori a tempo indeterminato e a ridurre, conseguentemente, la platea dei lavoratori precari. Altra importante operazione è la detassazione o incremento del reddito disponibile dei lavoratori, attraverso la stabilizzazione del noto “bonus” di 80 euro, che continuerà ad applicarsi nel 2015 ed oltre.
Relativamente alle specifiche misure per il comparto agricolo e agroalimentare, Agrinsieme, sulla base dei primi testi circolati, esprime un particolare apprezzamento per il finanziamento del sostegno all’imprenditoria giovanile in agricoltura e per il rafforzamento dei contratti di filiera e di distretto con uno stanziamento di 30 milioni di euro per il triennio 2015-2017. Positivo anche il rifinanziamento del Fondo di solidarietà nazionale, destinato a far fronte ai danni alle produzioni causati dai cambiamenti climatici e la decisione di procedere ad un accorpamento degli enti agricoli operanti nella ricerca e nella sperimentazione.
L’auspicio di Agrinsieme è che le coperture finanziarie previste
vengano effettivamente rispettate, così da scongiurare l’attivarsi della clausola di salvaguardia che farebbe scattare l’aumento dell’Iva anche per i principali prodotti agroalimentari in un momento di contrazione dei consumi alimentari nel mercato interno.