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Le pesche sono buone ma il prezzo è crollato


Pesche buone, anzi ottime, ma non è bastata la qualità dei frutti a risolvere nel migliore dei modi una campagna che, invece, ha subito la situazione generale del mercato chiudendo la stagione con prezzi poco soddisfacenti per i frutticoltori cuneesi.
“Abbiamo ormai terminato la campagna delle pesche che è stata più lunga del solito a causa dei ritardi iniziali dovuti all’andamento climatico – commenta Maurizio Ribotta, tecnico frutticolo di Confagricoltura Cuneo -. La qualità dei frutti è stata comunque molto buona anche se abbiamo assistito a una flessione importante dei prezzi, soprattutto nella seconda parte della campagna”.
“Le speranze economiche sono al momento abbastanza deluse – conferma Alberto Giordano, presidente della sezione Ortofrutticola Confagricoltura Cuneo -: da fine luglio i prezzi sui mercati hanno iniziato a scendere, purtroppo. Il calo non è imputabile alla qualità dei frutti che è decisamente buona ma a equilibri di mercato: concorrenza, calo dei consumi, vasta scelta di frutta fresca in quel periodo dell’anno. La qualità dei frutti, infatti, era buona e da questo punto di vista è stata un’annata soddisfacente: il tempo che ha accompagnato le pesche durante le fasi finali, dalla maturazione alla raccolta, è stato ottimale”.
I produttori lamentano la forte concorrenza spagnola soprattutto sui mercati dell’Est Europa oltre ad una limitata coesione dell’offerta, nonostante i presupposti ad inizio stagione fossero buoni.