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Le nuove procedure per lo smaltimento animali


“Dal mese di agosto- informa il direttore provinciale della Cia di Cuneo, Igor Varrone – gli allevatori associati al Cosman sono esentati dall’obbligo della certificazione veterinaria per lo smaltimento degli animali (di qualsiasi specie) morti in azienda. Tale documento viene sostituito dal Documento di Trasporto.
In poche parole per ottenere, tramite il Cosman, il nullaosta al trasferimento dell’animale morto presso un centro di smaltimento autorizzato, non vi è più l’obbligo della segnalazione al veterinario per il rilascio del foglio di accertamento di morte ma sarà sufficiente far avere all’ente che si occupa della proprio anagrafe bovina il documento commerciale dello smaltitore per lo scarico del capo dalla banca dati nazionale ed il passaporto del capo in questione che verrà riconsegnato all’ASL di competenza con la data del decesso”.
“ Abbiamo incontrato – precisa il direttore della Cia cuneese – alcuni tecnici del Servizio Veterinario per entrare nel dettaglio della procedura ricevendo queste indicazioni:
1. L’allevatore dovrà telefonare al COSMAN (se è associato) e comunicare la morte dell’animale.
2. Il COSMAN inserirà nel suo programma l’auricolare del vitello e controllerà che l’azienda non sia sottoposta a vincoli sanitari, poi informerà la ditta smaltitrice.
3. La ditta smaltitrice effettuerà il prelevamento della carcassa rilasciando il Documento di Trasporto e non ritirerà il passaporto.
4. L’allevatore si recherà negli uffici a cui ha dato delega ( ad es. la Cia) con il passaporto ed il documento di trasporto.
5. L’allevatore dovrà registrare sul proprio registro di stalla cartaceo la morte dell’animale indicando il numero del DDT rilasciato dalla ditta smaltitrice”.
“Questa semplificazione- conclude Igor Varrone – non vale per le aziende non iscritte al COSMAN, aziende con problemi sanitari restrittivi od epizoozie ed animali non ancora iscritti nel registro di stalla. In questi casi permane l’obbligo del certificato veterinario. Inoltre, per i vitelli nati morti occorre consegnare la cedola compilata a mano in modo da non perdere il diritto al contributo art.68 sul miglioramento della qualità delle carni bovine”.