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Le nocciole provenienti dai noccioleti tra le province di Cuneo e Asti potranno riportare la menzione “delle Langhe”


La menzione geografica “delle Langhe” potrà essere riportata su tutte le confezioni di prodotti che utilizzano le nocciole provenienti esclusivamente da noccioleti localizzati tra le province di Cuneo e Asti.

E’ quanto disposto dal ministero delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo che ha approvato la modifica del disciplinare della Nocciola Piemonte igp (su 6000 ettari coltivati a Nocciola Piemonte igp, 4.500 sono nelle Langhe).

Si attende ora solo l’ok finale di Bruxelles sulla menzione che rappresenta una sorta di “cru” per le nocciole.

La battaglia per  il riconoscimento della menzione era iniziata nel 2016 a seguito dell’introduzione della varietà “Tonda Gentile delle Langhe” (come sinonimo di “Trilobata”) all’interno del Registro vivaistico nazionale approvato dal Ministero per le Politiche Agricole.

Nel 2018 il Tar del Lazio aveva disposto ufficialmente la cancellazione della definizione accogliendo il ricorso presentato da un centinaio di comuni piemontesi, Consorzio Nocciola Piemonte, organizzazioni di Produttori e organizzazioni di categoria (Cia, Confagricoltura, Coldiretti), scesi in campo per difendere un nome che è simbolo d’identità per un intero territorio.

L’anno prima, nel 2017, era stata costretta a fare altrettanto anche l’Olanda, dopo la denuncia per uso improprio presentata dal territorio piemontese all’Unione Europea.

 

(Fonte: Cia Piemonte)