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Le imprese difendono il treno Cuneo-Nizza


Dalla riunione del Patto per lo Sviluppo della provincia di Cuneo (Confartigianato, Confagricoltura, Confcommercio, Coldiretti e Unione Industriali) svoltasi alla presenza dei presidenti e direttori delle associazioni che lo compongono, è emersa la chiara richiesta alle istituzioni provinciali di non demordere rispetto alle politiche infrastrutturali.
Dice Marcello Gatto – presidente pro tempore del Patto: “In questi anni di oggettive difficoltà per la economia provinciale sono necessari segnali di ripresa che debbono arrivare soprattutto dalle infrastrutture. Invece stiamo assistendo alla chiusura di tratte ferroviarie considerate rami secchi quando invece possono rappresentare motore di crescita per l’economia come nel caso della ipotizzata chiusura della Cuneo – Nizza.
Se poi consideriamo che il completamento della Cuneo Asti non si è ancora realizzato nonostante le promesse e gli impegni assunti anche a livello nazionale e che l’aeroporto di Cuneo Levaldigi non ha ancora acquisito la collocazione definitiva nel piano aeroportuale nazionale, ci pare giusto, come rappresentanti delle imprese cuneesi, chiedere che non si chiudano le infrastrutture attualmente in funzione e si completino quelle in fase di realizzazione”.
I rappresentanti dell’imprenditoria cuneese insistono quindi sul fatto che in questo momento le piccole e medie imprese cuneesi hanno bisogno di segnali incoraggianti pur consapevoli delle oggettive difficoltà complessive. A questo si aggiunge anche la richiesta al sistema bancario di non attuare la stretta creditizia in atto in alcune aree del paese al fine di consentire il superamento del difficile momento economico consapevoli che la ripresa parte innanzitutto dalle piccole e medie imprese che oltre a costituire l’ossatura economica della Provincia rappresentano il vero volano per l’economia. In questo contesto le infrastrutture rappresentano una parte importante, anche nell’ottica di far crescere l’economia interregionale Piemonte e Liguria nonché attuare sinergie economiche e storiche con la Costa Azzurra francese.