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Latte spot a 44,33 centesimi al litro, prezzo mai così alto da almeno due anni, ma non tutti i caseifici si adeguano


Balzo del +12% del prezzo del latte spot alla stalla in Italia nell’ultimo mese e mezzo con sette rialzi consecutivi nell’ultimo mese e mezzo trainati da una domanda in crescita per forniture fuori dai contratti annuali.

E’ quanto emerge da una analisi di Coldiretti sulle quotazioni della Borsa di Lodi, mercato di riferimento per il latte spot in Italia che ha raggiunto il picco massimo del 44,33 centesimi al litro con valori da record che non si vedevano da oltre due anni.

Una situazione – sottolinea Coldiretti – che conferma la vitalità del mercato che ogni anno vede passare di mano circa 12 milioni di tonnellate di latte, di cui oltre il 40% destinato ai grandi formaggi Dop come ad esempio il Grana Padano che proprio in questi giorni, per le forme con 10 mesi di stagionatura, sta viaggiando alla Borsa di Mantova su quotazioni superiori del 28% rispetto al giugno dello scorso anno, con una crescita più che doppia rispetto a quella registrata dal latte spot.

Appaiono quindi ingiustificati – evidenzia Coldiretti – i tentativi di alcuni caseifici del Grana Padano di non adeguare il prezzo alla stalla rispetto a quello del Grana Padano anche nell’ottica del piano produttivo concordato con gli allevatori con il quale si è stabilita la regola di un’equa distribuzione del valore lungo la filiera. Una situazione per la quale è stato chiesto l’intervento dello stesso Consorzio del Grana Padano e del Ministero delle Politiche Agricole.