Sezioni


Latte, riparte la corsa a produrre di più


Nell’Unione europea continua a crescere la produzione di latte, con un aumento nei primi sette mesi di quest’anno del 5,4% rispetto
allo stesso periodo dell’anno scorso. Quasi tutti i Paesi stanno spingendo le loro produzioni, con Francia e Germania che hanno superato il 4% in più, mentre l’Italia si colloca di poco oltre il 3%. Se non vi sarà un’inversione di rotta da qui al 31 marzo 2015 (chiusura della campagna e fine del regime delle quote), anche per il nostro Paese il rischio di sforare la quota di produzione nazionale (11,1 milioni di tonnellate) è molto alto, con l’inevitabile superprelievo a carico degli splafonatori. Potrebbe dunque aprirsi
un nuovo fronte nella spinosa vicenda del pagamento delle multe, mentre le questioni del passato non hanno ancora trovato la giusta soluzione, continuando a lasciare impuniti da anni i produttori che non hanno voluto rispettare le regole.
Il protrarsi di questa situazione, a parere di Confagricoltura, non rappresenta certo un deterrente per chi non ha posto limiti alle proprie produzioni e ha trovato il modo di non pagare quanto dovuto, alimentando una sleale concorrenza nei confronti dei produttori che hanno rispettato le quote o che, in caso di superamento dei limiti, hanno pagato i prelievi sulle eccedenze. Prima di pensare a nuove tasse a carico degli agricoltori, è doveroso quindi procedere al recupero delle somme dovute da coloro che volutamente hanno deciso di non rispettare le regole. E’ finito il tempo di temporeggiare su questa annosa vicenda che porterà l’Italia a dover pagare una multa salata all’Ue in relazione al miliardo e 400 milioni di euro già pagati dall’Erario e che ancora non si sta procedendo al loro recupero.