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Latte Piemonte: “Aiutiamo i produttori a cambiare”


Non usa giri di parole il presidente della Cia del Piemonte Lodovico Actis Perinetto nell’evidenziare la situazione paradossale che si sta determinando nel comparto del latte. Ai cancelli di molti caseifici ci sono file di camion che trasportano latte estero, pagato 42 cent il litro, mentre i nostri produttori continuano ad essere sottopagati e percepiscono in media dieci cent in meno al litro.

Negli ultimi mesi il prezzo del latte spot, quello fuori contratto, prevalentemente estero, è salito di oltre il 70%, mentre il prezzo del latte piemontese è rimasto sostanzialmente stabile, molto al di sotto dei costi di produzione. Ci sono tutte le condizioni per pagare bene e nel giusto modo i nostri allevatori senza far aumentare il costo dei prodotti per i consumatori. Ma gli industriali si rifiutano di sedere al tavolo della trattativa.

“Cosi non può continuare – afferma Lodovico Actis Perinetto -. Il latte sul mercato è sempre più richiesto. Daremo assistenza a tutti quei produttori, che daranno disdetta entro il prossimo 31 dicembre, e sono pronti a cambiare acquirente. Nostre interlocutrici privilegiate sono le cooperative piemontesi, ma non esiteremo a rivolgerci anche ai caseifici fuori regione che sappiamo essere alla ricerca di latte”.

E’ bene ricordare che grazie al via libera dell’Unione europea alla richiesta italiana di indicazione di origine obbligatoria per il latte e i prodotti lattiero-caseari, che diventerà operativa dal 1° gennaio, gli industriali lattiero-caseari dovranno indicare per tutti i prodotti l’origine della materia prima. E questo non potrà che rafforzare il potere contrattuale dei produttori italiani.

(Fonte: Cia Piemonte)