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Latte, piante, prosciutti… scoperti i falsi al Brennero


Mozzarelle provenienti dalla Germania e destinate alla Sicilia, latte proveniente dalla Polonia e destinato a Brescia, cagliate industriali per fare il formaggio provenienti dal Belgio e destinate a Verona, prosciutti provenienti dalla Germania e destinati a Modena.
Sono solo alcuni degli “inganni” smascherati al valico del Brennero dalle migliaia di agricoltori della Coldiretti, guidati dal presidente nazionale Roberto Moncalvo che ha annunciato che dopo i troppi orrori scovati durante il blitz di oggi, il presidio continuerà anche giovedì 5 dicembre, in collaborazione con le forze dell’ordine.
Tra i tanti prodotti trasportati dai Tir che entravano nel nostro Paese – sottolinea la Coldiretti – i carabinieri dei Nas hanno prelevato dei campioni di prosciutti non timbrati sui quali fare delle analisi. L’inventario del “falso Made in Italy” stilato al presidio dalla Coldiretti per difendere l’economia e il lavoro dalle importazioni di bassa qualità che dopo aver oltrepassato le nostre frontiere vengono spacciate per italiane, conta anche piante olandesi dirette a Latina, fiori prodotti in Equador, transitati in Olanda e diretti in Veneto e in Toscana, patate tedesche destinate a un mercato ortofrutticolo della Sicilia.
E’ impressionante – conclude la Coldiretti – la quantità di latte proveniente da Germania e Polonia e destinato a un’azienda di trasformazione bresciana: oltre 100.000 kg in poche ore. Un vero e proprio “furto” ai danni della provincia che rappresenta la “capitale” italiana della produzione di latte.

(nella foto: il segretario nazionale Enzo Gesmundo e il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo durante un’ispezione al Brennero)