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Latte, non si pagherà il prelievo supplementare


I produttori di latte non dovranno versare ad Agea il prelievo mensile per la campagna produttiva 2012/2013 in scadenza il 30 maggio 2013 e relativo al mese di marzo. La decisione è stata comunicata martedì 28 maggio da Agea e motivata dal fatto che non è stato superato il quantitativo nazionale di riferimento, dal momento che l’ammontare del latte consegnato, 10.871.559 tonnellate, risulta inferiore alla quota consegne nazionale.
La decisione è stata accolta con grande soddisfazione da Agrinsieme che si era molto attivata nelle ultime settimane per richiedere la sospensione del pagamento in scadenza, da quando era apparso a tutti chiaro che la produzione di latte italiana non avrebbe superato quest’anno i limiti fissati per legge e che sarebbe stato pertanto inutile procedere con un prelievo per un ammontare complessivo che supera i 50 milioni di euro e che poi i produttori si sarebbero visti restituire nei prossimi mesi.
“I produttori di latte italiani -spiega Giuseppe Politi, coordinatore di Agrinsieme- possono ora tirare un sospiro di sollievo, visto che erano sul punto di dover richiedere fideiussioni bancarie per il versamento del prelievo, trovandosi costretti a fronteggiare una situazione caratterizzata da alti costi di produzione disponendo di minore liquidità”.
Politi rivendica a tal riguardo “il grande senso di responsabilità dei produttori italiani che hanno contenuto la produzione nelle ultime tre campagne produttive, nonostante le dinamiche del settore spingessero a produrre quantità sempre maggiori di latte al fine di contenere i costi di produzione”.
Agrinsieme aveva richiesto la sospensione del prelievo anche per il mese di febbraio, sospensione che è stata resa impossibile a causa della lentezza nella trasmissione dei dati produttivi. Di qui l’appello che Agrinsieme rivolge alla Pubblica Amministrazione: “per le due ultime campagne produttive regolamentate dalle quote latte -dichiara Politi- chiediamo che la gestione dei dati produttivi e la loro trasmissione siano più tempestive, così da impedire inutili prelievi”.