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Latte, le richieste urgenti di Cia Piemonte


La giunta della Cia Piemonte nella seduta del 16 febbraio 2016, in seguito alle assemblee e riunioni territoriali in cui si è discusso della situazione del comparto zootecnico – settore latte approva il seguente documento:

Premesso che

Le aziende sono state informate che il ministro Martina ha firmato il decreto, trasmesso ad Agea, che consentirà di liquidare, a circa 36.000 aziende, il centesimo al litro frutto dell’ accordo dello scorso mese di novembre.

Riguardo al metodo indicizzazione del valore latte, è stata riportata la posizione della CIA che, nella discussione al tavolo di filiera, ha espresso le proprie perplessità sul fatto che all’ interno del paniere relativo ai prodotti esteri, siano presenti indici che fanno riferimento al latte in polvere, prodotto che nulla ha a che vedere con il latte utilizzato nella trasformazione casearia, che si presta a lunghi periodi di stoccaggio ed i cui prezzi sono estremamente volatili.

E’ stato rilevato ancora una volta lo stato di grande sofferenza in cui si trova il settore, è stato deciso di presentare agli organi nazionali della Confederazione un documento che riassuma la sintesi di quanto emerso dagli incontri e promuova una mobilitazione del settore in vista della prossima scadenza, il 29 febbraio, degli accordi in corso sul prezzo del latte alla stalla.

Considerato inoltre

che Lactalis ha già inviato formale disdetta del contratto di fornitura a numerose aziende, tra le quali anche diverse aziende piemontesi;

che in Piemonte un’importante industria lattiero – casearia ha proposto agli allevatori contratti di conferimento biennale in cui, oltre a non essere indicato il prezzo al litro da corrispondere, viene chiesto di dichiarare che il prezzo che verrà indicato sarà superiore ai costi di produzione sostenuti dall’azienda conferente;

che la campagna promozionale specifica per i prodotti lattiero caseari italiani, che riguarderà il lancio del marchio di origine 100% latte italiano, verrà avviata nel prossimo mese di marzo;

che la contrattazione sul prezzo del latte conferito tra aziende agricole e industria dopo il 29 febbraio, data di scadenza dell’attuale accordo, difficilmente ed in assenza di iniziative specifiche e forti, garantirà un centesimo in più e difficilmente riuscirà a mantenere gli attuali, insufficienti, livelli di prezzo,

si chiede

una nuova convocazione del tavolo ministeriale della filiera lattiero – casearia italiana per definire e siglare i contenuti, seguendo le corrette indicazione sui prodotti di riferimento proposti da CIA, del paniere per l’ indicizzazione;

che dall’ indicizzazione emerga un prezzo di riferimento certo prima del 29 febbraio;

che venga avviata in tempi rapidi la campagna promozionale sul latte italiano;

che si proceda rapidamente all’erogazione dell’acconto PAC alle numerose aziende zootecniche ancora in attesa per ragioni di natura burocratica;

che si lavori ad una soluzione che consenta alle aziende che hanno ricevuto la disdetta del contratto di riferimento di individuare un nuovo soggetto cui conferire la propria produzione.
che gli obiettivi indicati vengano sottoposti all’ attenzione del GIE della Confederazione e sostenuti da una grande mobilitazione del settore, nelle forme e nei modi che verranno ritenuti opportuni, anche in piazze e date simboliche per la produzione lattiero – casearia italiana.