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Latte, cooperative decisive nel futuro del post-quote


Importante intervento di Tommaso Mario Abrate nell’ambito della Conferenza “Il settore lattiero-caseario europeo: lo sviluppo dopo il 2015” che si è tenuta martedì 24 settembre a Bruxelles.
In qualità di vicepresidente del Gruppo di lavoro latte e prodotti lattiero-caseari del Copacogeca (il Comitato che riunisce gli agricoltori e le cooperative dell’Ue) Abrate è intervenuto dichiarando: “La futura politica lattiero-casearia dell’UE dovrà garantire che la produzione di latte e formaggi sia ripartita in tutta l’Unione europea dopo il 2015. E per raggiungere uno sviluppo equilibrato e sostenibile in tutte le aree rurali sarà indispensabile che i produttori lattiero-caseari siano messi in condizione di produrre a costi ragionevoli, beneficiare degli impianti di trattamento e commercializzare facilmente i loro prodotti. In tal senso un ruolo fondamentale sarà svolto dalle cooperative lattiero-casearie, che contribuiscono in maniera significativa a ridurre la volatilità del mercato e aiutano gli agricoltori a ottenere una parte più consistente del valore aggiunto nella catena di approvvigionamento alimentare”.
Alla riunione, indetta dal commissario europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, Dacian Cioloş, per analizzare le tendenze future nel mercato del latte dell’UE e alla quale hanno preso parte esponenti della Commissione Agricoltura, tra cui il presidente Paolo De Castro, nonché i massimi esperti del settore a livello comunitario, Abrate, che riveste anche le cariche di presidente del Settore lattiero-caseario di Fedagri-Confcooperative e di presidente di Fedagri Piemonte, ha quindi evidenziato come le cooperative lattiero-casearie siano in grado di offrire prezzi migliori affermando: “Nei paesi europei in cui è più incisiva la presenza della cooperazione, gli agricoltori ricevono da 2,50 a 4,50 € in più per 100 kg di latte rispetto ai paesi in cui le cooperative non sono rappresentative. E la volatilità dei prezzi risulta ridotta anche nei paesi in cui le cooperative lattiero-casearie dispongono di un’elevata quota di mercato”.
Nell’ultima parte del suo intervento il presidente Abrate, ha sottolineato il ruolo strategico svolto dalle cooperative lattiero-casearie nelle zone svantaggiate e nelle aree montane, in virtù della loro capacità di garantire un legame rilevante con la produzione locale attraverso i loro impianti di raccolta e di lavorazione.

(nella foto: Mario Tommaso Abrate)