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Latte, Coldiretti apprezza il “piano antitrust”


Dal ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina è venuto un importante impegno a prendere contatti istituzionali con l’Autorità garante per il mercato e la concorrenza, in modo che le pratiche commerciali scorrette possano essere immediatamente segnalate, come abbiamo richiesto nella piattaforma della nostra mobilitazione: “Un giorno da allevatore”.
E’ quanto afferma il vicepresidente della Coldiretti Ettore Prandini al termine della riunione sul latte al Ministero con i rappresentanti del mondo agricolo e industriale della filiera lattiero-casearia italiana e delle regioni interessate, dopo la mobilitazione della Coldiretti. Ci si trova di fronte al caso di “relazioni economiche tra gli operatori della filiera connotate da un significativo squilibrio nelle rispettive posizioni di forza commerciale” e si configura l’esistenza di “pratiche commerciali sleali” ed occorre pertanto intervenire – sottolinea la Coldiretti – per ripristinare le condizioni e assicurare una adeguata remunerazione del latte alla stalla sulla base dei costi di produzione.
Si sta lavorando – precisa Prandini – ad un nuovo modello di contratto che sarà già attuabile da aprile/maggio nel quale il periodo contrattualizzato sarà non piu’ di qualche mese ma pluriennale, con alla base il prezzo riconosciuto in riferimento ai costi sostenuti dalle aziende. Positivo è anche l’impegno per arrivare all’indicazione obbligatoria del paese d’origine o del luogo di provenienza per il latte tal quale e per il latte usato quale ingrediente di prodotti lattiero-caseari, anche sotto la spinta della consultazione pubblica on line promossa dal Ministero delle Politiche Agricole. Il programma di educazione alimentare “Latte nelle scuole”, che prevede la distribuzione gratuita di prodotti lattiero-caseari nelle scuole primarie Italiane, sia pubbliche che private, a partire dall’anno 2016, risponde – conclude la Coldiretti – alle nostre sollecitazioni per rilanciare i consumi.