L’asta del bue grasso getta il ponte con Hong Kong

L’offerta d’acquisto arrivata da Hong Kong ha caratterizzato l’asta del Bue grasso di Carrù 2013 andata in scena domenica 8 dicembre.
A entrare in competizione per l’aggiudicazione di uno degli splendidi esemplari “battuti” dal dottor Guido Garnero dell’Anaborapi è stato uno dei locali di tendenza di Hong Kong, il ristorante Sabatini. Il manager Diego Bozzolan e lo chef Andrea Del Zanno hanno “puntato” il bue Rio dell’allevamento Delsoglio di Fossano, 970 chili, tre anni di età, prezzo base d’asta 4.400 euro. Rilancio dopo rilancio, il campione Rio è stato poi aggiudicato a una macelleria di Milano per 7.950 euro.
Fatti i complimenti all’acquirente, i ristoratori di Hong Kong non demordono. Hanno subito affidato ai fornitori della Compral carne il compito di selezionare un bue grasso da spedire nel paese asiatico per la gioia dei buongustai del jet-set locale. Gli allevatori della cooperativa cuneese da tempo hanno lanciato un ponte commerciale e gastronomico verso questo nuovo mercato dalle grandi potenzialità. Bolliti e “battute” oggi viaggiano verso l’estremo Oriente e sono serviti nei ristoranti top, tra cui appunto il Sabatini.
Il restaurant Sabatini, che come rivela il nome è portabandiera della cucina italiana, è uno dei clienti big di Mosun. Situato all’interno del Royal Garden Hotel sulla baia di Tsim Sha Tsui a Kowloon, rappresenta una delle punte della ristorazione locale, con una clientela internazionale. “Per illustrare le qualità della nostra carne – sottolinea il dottor Bovetti – abbiamo mobilitato i nostri migliori esperti, tra cui lo chef Beppe Lucia del ristorante La Chiocciola di Cuneo. Beppe è andato a Hong Kong, insegnando ai cuochi locali tecniche e ricette per gustare nelle varie modalità la carne Piemontese”.
E proprio Beppe Lucia, con i vertici degli allevatori cuneesi, venerdì 13 dicembre alle 11,30 dettaglierà nel ristorante La Chiocciola guidato da Gigi Riva l’operazione Hong Kong. L’incontro con la stampa prevede l’abbinamento di piatti tipici abbinati ai vini di Gigi Garanzini, il noto giornalista sportivo che si è trasformato in produttore a Monforte d’Alba.