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L’agricoltura è il motore della provincia di Cuneo


Alla Camera di commercio di Cuneo, sono stati presentati i dati del 6° censimento generale dell’agricoltura che fotografa la situazione attuale del comparto rurale cuneese.
All’incontro sono intervenuti per la Camera di commercio Piero Perucca in rappresentanza del settore agricolo, l’assessore regionale all’Agricoltura Claudio Sacchetto, l’assessore provinciale all’Agricoltura Roberto Mellano e, infine, i funzionari regionali e provinciali, rispettivamente Mario Perosino e Paolo Balocco, coinvolti nella rilevazione e nell’analisi dei dati.
“Quella che emerge – sostiene l’assessore regionale all’Agricoltura Claudio Sacchetto – è una realtà rurale vivace, imprenditoriale, professionale, basti dire che la produzione della sola provincia Granda equivale al 50% del prodotto agricolo conseguito dalla Regione Piemonte. I nostri agricoltori sono un modello da seguire ed è loro merito se oggi l’agricoltura, nonostante le difficoltà evidenti del momento, rappresenta uno dei pochissimi settori in grado di proseguire e garantire posti di lavoro e prospettive. Ci aspetta adesso una delle sfide più importanti, vale a dire la programmazione della futura Pac 2014-2020. Dal risultato che verrà raggiunto, dipenderà il destino dell’intero comparto rurale”.
L’agricoltura rappresenta, per il tessuto economico provinciale, un settore di primaria importanza, con oltre 22.600 aziende iscritte al 31/12/2011 al Registro Imprese, ovvero oltre il 30% del totale imprenditoriale. L’ente camerale cuneese è peraltro sede dell’ufficio provinciale di censimento per l’industria, i servizi e i non profit.
Le cifre illustrate tracciano l’immagine di un settore, decisamente vivace, eterogeneo al suo interno, con buone prospettive di sviluppo per il futuro.
Emerge in questo senso una buona varietà di indirizzi, suddivisa prevalentemente per fasce territoriali: nell’area di pianura prevale l’attività zootecnica: la provincia di Cuneo, nel confronto con la realtà regionale, ha un peso superiore al 50% rispetto al numero di allevamenti in tutto il Piemonte, primeggiando in tale frangente. A livello produttivo l’allevamento bovino continua a rappresentare il comparto zootecnico più importante, nonostante sia il settore suinicolo ad aver registrato i tassi di crescita più elevati.
“I dati del censimento sono fondamentali per leggere il passato, capire il presente e investire sul futuro – evidenzia l’assessore provinciale Roberto Mellano -. In particolare, il ricambio generazionale sottolinea che ci sono meno giovani, ma quelli presenti sono molto attivi ed accedono in larga misura ai fondi europei, a significare che nella nuova programmazione dovrà essere riservata maggiore attenzione alla destinazione delle risorse per potenziare nuovi insediamenti”.
Per quanto concerne la fascia collinare e pedemontana dominano la viticoltura (produzione standard oltre il 15% del totale provinciale), la frutticoltura (quasi il 15%) e cerealicoltura (poco meno del 5%).
Nelle zone montane torna a prevalere l’attività zootecnica, ma con caratteristiche ben differenti dagli allevamenti di pianura: in alta quota, oltre ai bovini da latte, ricoprono importanza gli allevamenti ovicaprini.
La SAU (Superficie Agricola Utilizzata) della provincia di Cuneo equivale a 313.071,45 ettari (1.010.779,67 ettari quella complessiva piemontese) per un totale di 24.847 aziende (67.148 sono quelle in Piemonte). Sia in termini di superficie agricola che di numero di realtà imprenditoriali rurali la Granda è prima in Piemonte.
Mentre sul territorio nazionale la SAU ha subito negli ultimi decenni una consistente riduzione, in provincia di Cuneo – in linea con il territorio piemontese – la superficie agricola ha tenuto senza riscontrare una pesante diminuzione.
Le aziende agricole sono diminuite nel tempo, ma hanno aumentato la dimensione media e, soprattutto, sono andate incontro a una progressiva specializzazione dell’attività condotta.
“Il censimento – afferma Ferruccio Dardanello presidente dell’ente camerale cuneese – rappresenta un momento fondamentale per raccogliere informazioni statistiche, sistematiche e di qualità finalizzate all’elaborazione di valutazioni e strategie di politiche adeguate sia a livello nazionale che comunitario, soprattutto in momenti di forti cambiamenti strutturali, come l’attuale, anche nel settore primario”.
Tutti i dati, suddivisi per provincia e consultabili previa registrazione, sono pubblicati al link http://www.sistemapiemonte.it/ca2010diff/Home.do