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L’acqua potabile nella filiera agroalimentare


Si è parlato di “acqua destinata al consumo umano”, lunedì 1° luglio presso il salone d’onore della Camera di commercio di Cuneo, nel corso di un seminario sul tema organizzato in collaborazione con il Laboratorio chimico Camera commercio Torino; un evento per il quale è stato richiesto il riconoscimento dei crediti formativi all’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili della provincia di Cuneo e all’Ordine degli Avvocati di Cuneo.
L’appuntamento è stato dedicato ad approfondire la normativa del settore, interessata da recenti cambiamenti, con particolare riferimento alle Linee Guida per il controllo igienico-sanitario della qualità delle acque utilizzate nelle imprese alimentari, emanate nel 2012 dalla Regione Piemonte (DGR 10 gennaio 2012, n. 2-3258 successivamente modificata dalla DGR n. 59-4262 del 30/07/2012 relativamente all’attività di autocontrollo da parte degli operatori del settore alimentare). La questione dell’acqua potabile, risorsa straordinaria e imprescindibile per l’umana sopravvivenza, è un tema sempre attuale e meritevole, oggi ancor di più, di specifici approfondimenti e dibattiti. La qualità dell’acqua, infatti, costituisce un prerequisito igienico-sanitario fondamentale nella filiera agro-alimentare e quindi nel piano di autocontrollo delle aziende del settore. Sicché al di là delle superiori discussioni sulla deontologia dell’accessibilità per tutti al bene e sulla necessità di un uso consapevole e parsimonioso di questa risorsa, preziosa quanto limitata, la questione “acqua potabile” finisce inevitabilmente per intrecciarsi con l’attività economica di produzione, distribuzione e somministrazione di alimenti.
“Ancora una volta la Camera di commercio di Cuneo – ha affermato il suo presidente Ferruccio Dardanello – è vicina alle esigenze delle aziende del settore che, da anni, ovvero dalla sua attivazione, guardano allo Sportello di orientamento per l’etichettatura e la sicurezza dei prodotti alimentari come a un autentico punto di riferimento. Prosegue dunque la mirata e capillare attività di assistenza, consulenza e divulgazione a favore delle imprese che svolgono attività di produzione, distribuzione e somministrazione di alimenti, realizzata in questi anni dal nostro Ente in collaborazione con il Laboratorio chimico Camera commercio
Torino, attraverso un significativo incontro dedicato all’approfondimento delle metodologie delle attività di controllo e di campionamento attuate da parte delle ASL”.
Nel corso dell’evento sono state fornite informazioni utili ai fini della predisposizione, nel piano di autocontrollo HACCP, di frequenze e tipologie di analisi adeguate al tipo di approvvigionamento e alla complessità della rete interna dell’impresa, considerando sia che la qualità dell’acqua costituisce un prerequisito igienico-sanitario fondamentale del piano di autocontrollo, sia che nelle imprese alimentari sussiste una variabilità di situazioni strutturali e condizioni di processo che permettono l’adozione di misure di controllo della qualità dell’acqua proporzionali al rischio specifico.
Dopo i saluti istituzionali, sono intervenuti Caterina Salerno (Direzione Sanità Regione), Neva Monari (Avvocati per l’Impresa Torino), Luciana Ropolo (Area funzionale tecnica – Arpa Piemonte) e Paolo Vittone del Laboratorio Chimico Camera commercio Torino nel “doppio ruolo” di relatore e moderatore dell’incontro.