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La Russia dice stop alle patate europee


La Russia ha sospeso, a partire dall’inizio del mese di luglio, le importazioni di patate provenienti dall’Unione Europea a causa della presenza di parassiti che possono provocare problemi alla sicurezza alimentare. Le autorità russe hanno precisato che si tratta di una misura temporanea. Nel 2012, la Russia ha importato 460 mila tonnellate di patate, per lo più provenienti da paesi Ue come l’Olanda, il Belgio e la Francia.
Per quanto riguarda l’andamento della campagna, i componenti della Commissione paritetica Borsa Patate, che si sono riuniti la scorsa settimana presso la sede del CEPA Centro per la documentazione della patata, hanno analizzato l’andamento produttivo e commerciale. Le difficoltà determinate da un andamento climatico anomalo sono ancora evidenti, anche se le temperature di questo ultimo mese hanno consentito un recupero delle coltivazioni. Per contro, i tuberi si presentano bene e sono di buona qualità. Al momento non è possibile fare previsioni sul futuro della pataticoltura europea: pur confermando un aumento delle superfici coltivate stimata intorno al 3,5%, è prematuro fare delle previsioni di produzione. Ad oggi, la giusta quantità di prodotto immessa sul mercato nazionale, fa si che i prezzi si mantengano buoni.