La rivoluzione agraria vista dai contoterzisti
Da Maccarese (Roma) arrivano indicazioni e conferme importanti per l’agricoltura italiana.
In mattinata il presidente UNCAI – Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali Aproniano Tassinari ha preso parte al convegno d’apertura dei Campi di innovazione 2016 New Holland su “Presente e futuro dell’agricoltura: tecnologia, precisione e innovazione” che si è svolto nell’azienda agricola Maccarese SpA. “Presenze alla mano – ha voluto sottolineare il presidente Tassinari al termine dell’evento – è stato uno dei convegni meglio organizzati e più ricchi di spunti degli ultimi anni, con l’intervento di parlamentari, del Ministro alle politiche agricole Maurizio Martina, rappresentanti delle istituzioni, della ricerca e di tutto il mondo agricolo, riuniti su uno dei temi più importanti dell’agricoltura italiana, l’innovazione. Essere stati invitati ha rappresentato un importante riconoscimento per i Contoterzisti UNCAI e ci ha permesso di porre le basi di future collaborazioni”.
Il presidente di UNCAI invita a riconoscere negli Agromeccanici i soggetti meglio attrezzati a rinnovare l’agricoltura in Italia, potendo sostenere nel breve come nel lungo periodo il processo di digitalizzazione della precision farming.
Occorre diffondere le pratiche dell’agricoltura conservativa e di precisione, tagliare le emissioni inquinanti e i costi, incrementare le produzioni e migliorare la qualità e la sicurezza dei prodotti agroalimentari. “La rivoluzione agraria – precisa Aproniano Tassinari – passa attraverso un processo d’integrazione crescente di tutta la filiera e gli Agromeccanici hanno il compito di rispondere positivamente alle sollecitazioni delle grandi sfide di oggi per garantire alle aziende agricole e ai consumatori soluzioni tecnologiche performanti e sostenibili”.
Per rendere possibile in tempi ragionevoli l’ammodernamento del parco macchine, occorre favorire una riorganizzazione funzionale ed efficace dell’agricoltura italiana attraverso sistemi di reti tra agricoltori e contoterzisti, con questi ultimi sempre più farm manager al servizio delle aziende agricole e della sicurezza alimentare.
Il rinnovamento dell’agricoltura italiana richiede azioni concrete come la messa a regime delle informazioni sui terreni, linee guida di intervento, finanziamenti, procedure e formazione di agricoltori e contoterzisti digitali.
“Per questo servono regole chiare che disciplinino la gestione e la direzione del progetto italiano di digital farm e occorre valutare le risorse economiche e strutturali messe a disposizione dalle istituzioni”.
I contoterzisti, da sempre buyer con le più alte aspettative, sono il capitale umano in grado di valorizzare l’innovazione e dare slancio a occupazione, produttività e qualità: “Quotidianamente cogliamo le sfide e lottiamo per vincerle senza mai arretrare, sapendo di essere e di fare ciò che è giusto per l’agricoltura e la comunità”, conclude Aproniano Tassinari.