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La questione del clima e il ruolo dell’agricoltura


Dal punto di vista scientifico, è importante che avvenga velocemente una riduzione dei gas serra nei diversi Paesi, è fondamentale evitare al massimo l’aumento della temperatura sul pianeta.
È necessario cercare di trovare soluzioni ottimali per limitare questo innalzamento quanto più possibile, provando a evitare il cambiamento climatico anche attraverso la conservazione delle foreste, per esempio. Il supporto agli agricoltori è un altro fattor di primaria importanza, legato direttamente al contenimento dei prezzi, condizione necessaria affinché tutti possano mangiare. Ogni azione, ogni decisione influisce direttamente e indirettamente sull’andamento dei costi e conseguentemente sulla possibilità di approvvigionamento delle popolazioni. L’economia di tutto il mondo è connessa ed è vitale per il pianeta che ci sia la consapevolezza di tale legame.
È qui che nasce il concetto di sostenibilità. Aumentare la produttività per ridurre l’impatto ambientale dell’agricoltura. Per fare ciò è necessario fare innovazione, per esempio attraverso la biotecnologia.
Se si consuma è necessario poi reinserire: avere cura ed essere consapevoli è il primo passo verso il cambiamento, ormai necessario e improrogabile. Coltiviamo il posto sbagliato, con prodotti sbagliati e attraverso le persone sbagliate. Bisogna fare cultura e scegliere una dieta sana come base del cambiamento, per esempio. I governi devono prendersi carico di parecchie cose, tra queste indubbiamente la questione della ricerca.
La ricerca, infatti, non può e non deve essere legata al privato, ma deve trovare il suo spazio in ogni Paese civile. L’obesità, il diabete di tipo 2 e molte altre malattie rappresentano un costo enorme per tutti: solo attraverso una presa di coscienza totale e conseguenti azioni è possibile operare cambiamenti tali da rivoluzionare gli stili di vita di popolazioni intere.

QUALCHE DATO SUGLI SPRECHI IN AMBITO ALIMENTARE NEL MONDO
– Oltre il 30% del cibo prodotto ogni anno, pari a 1,3 miliardi di tonnellate, finisce nella spazzatura (4 volte la quantità necessaria a nutrire gli 868 milioni di affamati)
– Ogni anno 36 milioni di persone muoiono per mancanza di cibo, mentre sono 29 milioni i decessi per cause connesse all’eccessiva alimentazione
– A fonte di 868 milioni di persone denutrite ci sono 1,5 miliardi di persone obese o in sovrappeso: circa 1 ogni 2

(Fonte: Largo Consumo)