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La provincia Granda apre lo sportello World Pass


L’interrogativo è quanto mai attuale: “Dove va l’Italia?”. In questo caso, però, non ci si riferisce alla tormentata vita politica nazionale, bensì al processo di internazionalizzazione, alla necessità, per la sopravvivenza delle aziende, di guardare con sempre maggiore attenzione anche al di là dei confini geografici naturali, alla ricerca di nuovi mercati e di ulteriori sbocchi.
Del tema si è parlato, venerdì 5 aprile, nel salone d’onore della Camera di commercio di Cuneo, in occasione della presentazione del Worldpass, uno sportello apposito, attivato dalla rete camerale proprio per guardare al mondo e offrire nuove opportunità alle oltre 70.000 imprese italiane che, per prodotti e strategia di business, sono pronte a spingersi, per la prima volta, al di là dei loro confini.
“La provincia di Cuneo – ha precisato il presidente camerale Ferruccio Dardanello – ha sempre manifestato, in questo campo, una grande vocazione. E non ha sbagliato, visto che le esportazioni di merci, nel 2012, hanno raggiunto il valore di 6,6 miliardi di euro, con un incremento del 2,4% rispetto al 2011. Il risultato nasce dalla media tra periodi particolarmente favorevoli (il primo e l’ultimo trimestre) e altri caratterizzati da un lieve arretramento”. Complessivamente, il dato si può ritenere positivo, anche se lievemente inferiore alla performance delineatasi a livello piemontese (+2,9) e nazionale (+3,7%). “Cuneo – ha continuato Dardanello – mantiene la sua posizione di seconda provincia esportatrice dell’area subalpina, coprendo il 16,6% delle vendite regionali all’estero. Gli sportelli World pass agevolano il processo di internazionalizzazione, guidando le aziende nella scelta delle destinazioni delle merci e fornendo servizi mirati all’insediamento ed alla crescita in Paesi diversi dall’Italia”.
Sandro Pettinato, vice segretario generale di Unioncamere, ha presentato il sistema attivato attraverso lo sportello e la piattaforma web www.worldpass.camcom.it tramite i quali “Si può accedere – ha sottolineato – a tutte le informazioni necessarie per esportare in un Paese estero, dalla documentazione richiesta dalle dogane alle procedure da seguire per aprire un’impresa di import-export, dalla normativa fiscale o assicurativa fino alla contrattualistica internazionale, interrogando – se necessario – un pool di 30 esperti pronti a rispondere entro 48 ore alle domande più svariate”.
Gianni Aime, funzionario della Camera di commercio di Cuneo, responsabile dello sportello internazionalizzazione ne ha sinteticamente illustrato il ruolo di struttura a servizio delle imprese e ha relazionato sulle attività camerali di promozione delle imprese all’estero: “Un compito – ha precisato – a cui l’ente camerale, da anni, dedica risorse e impegno, per consentire ai prodotti “made in Cuneo” di affacciarsi ai mercati e alle fiere internazionali, incontrando nuovi clienti e interessanti opportunità di business”.
In conclusione i funzionari della Regione Piemonte e del Centro Estero per l’internazionalizzazione del Piemonte (CEIP) hanno presentato i progetti integrati di filiera in scadenza nel mese di aprile relativi al settore agroalimentare, macchinari per il freddo, orafo. Si tratta di un’opportunità unica per le aziende cuneesi di partecipare a una serie di attività all’estero a un costo limitato e con l’aiuto di esperti che organizzeranno la partecipazione a fiere, incontri con buyer stranieri, missioni di incoming e outgoing, fornendo assistenza e servizi di formazione e tutoraggio. Complessivamente ad oggi sono 16 i PIF approvati, riferiti ad altrettante filiere, per i quali le imprese possono presentare la propria candidatura sul sito internet www.cn.camcom.gov.it/pif.