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La mostra dei Merens cavalcata da campioni 


Pubblico delle grandi occasioni per la dodicesima Mostra nazionale del cavallo d Merens, che si è tenuta a Dronero da venerdì 16 a domenica 18 settembre. Nonostante le bizze del tempo, defilé e cimenti dei migliori esemplari italiani, allevati nelle nostre valli, si sono susseguiti tra gli applausi di migliaia di spettatori, fra cui protagonisti assoluti sono risultati i bambini. E’ la conferma che i cavalli di Merens, da fenomeno per appassionati, stanno conquistando legioni di estimatori attratti dalle loro caratteristiche: compagni ideali nei trekking alpini, di ottimo carattere e affidabilissimi anche per la platea femminile e per i più piccoli.
Un successo decretato dai numeri della manifestazione (120 i cavalli iscritti alla rassegna) e dalla partecipazioni di allevatori francesi di rango. Non a caso a conquistare il titolo di campione della mostra Senior è stato un cavallo d’Oltralpe, Real de Sie, il cui proprietario, Xavier Paquin, è arrivato dall’Ariège, il dipartimento pirenaico che ha dato origine alla razza Merens. Tutti nazionali e “cuneesi” gli altri campioni. Everest de Roquebrune dei fratelli Belliardo di Roccabruna è risultato il numero uno tra gli Junior; Aigo de la Fajolle dell’allevamento Re S.S Renato e Pierpaolo di Caraglio si è aggiudicata la palma di vincitrice tra le Senior, mentre Delice del Castel di Fabrizio Bagnis di Demonte è la campionessa nella categoria Junior.
Le “pagelle” sono state compilate da una commissione giudicatrice italo-francese d’eccezione, composta da Jean Pierre Alzieu (presidente Sherpa et Stud–Book, Lilian Riviere (presidente Sherpa et Stud-Book), Fabrizio Bagnis (presidente dell’Associazione del Merens Italiano, che si è ovviamente chiamato fuori nella valutazione della sua puledra vincente), e i rappresentanti degli allevatori Roberto Morra e Fortunato Bonelli di Prazzo, figura storica del movimento Merens in valle Maira.
Alla premiazione sono intervenute autorità nazionali e locali, assieme al vertice dell’Associazione allevatori regionale del Piemonte (il presidente Roberto Chialva con il direttore Tiziano Valperga), che gestisce il registro genealogico della razza in Italia.
“Bravi e brave tutte – ha sottolineato Chialva rivolto in modo particolare alle amazzoni che si stanno distinguendo nella conduzione dei Merens – perché avete saputo dare impulso a una razza che sembra fatta per le nostre montagne. Come Arap siamo interessati a sviluppare questo comparto equino di alta qualità che sta nobilitando la zootecnia piemontese e si pone sempre più come valido supporto al turismo valligiano”.