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Kiwi, firmato l’accordo che cambia le regole


Firmato e pubblicato dal Ministero delle politiche agricole il decreto erga omnes del 24 ottobre 2014 che recepisce l’accordo interprofessionale kiwi per il 2014-2015.
L’accordo interprofessionale ha l’obiettivo di avviare un processo di miglioramento qualitativo di sistema per tutto il kiwi nazionale, concordando le specifiche produttive e commerciali per la stagione 2014/2015. Rende obbligatorie sul territorio nazionale le regole espresse negli articoli II, III, IV, V e VI dell’accordo interprofessionale kiwi 2014/2015 presentato dall’Organismo Interprofessionale Ortofrutta Italia per la nuova stagione di commercializzazione.
“E’ la prima volta che un decreto ministeriale stabilisce l’estensione erga omnes delle regole per il kiwi – spiega Nazario Battelli, presidente di Ortofruta Italia -. E’ un grande risultato e noi siamo molto soddisfatti. Questo dimostra che la sinergia è necessaria e fondamentale per uscire da situazioni di stallo. Abbiamo dimostrato che l’accordo interprofessionale è uno strumento utile per la filiera ortofrutticola per svilupparsi e per dare qualità. Sottolineo la stretta sinergia tra Mipaaf e filiera ortofrutticola che ha dato risultati concreti. L’accordo interprofessionale kiwi 2014/2015 ha aperto una strada che ora deve essere percorsa da tutte le altre filiere”.
Agrinsieme ha espresso soddisfazione per la firma del primo Decreto ministeriale erga omnes.
“Abbiamo lavorato in maniera sinergica e coordinata all’interno dell’Interprofessione Ortofrutta Italia ratificando un Accordo che stabilisce regole indirizzate alla valorizzazione qualitativa del kiwi per la campagna di commercializzazione 2014-15. Il risultato raggiunto, ovvero l’estensione obbligatoria delle regole sancite dall’Accordo sull’intero territorio nazionale, è un ottimo punto di partenza. Siamo fortemente convinti che queste norme porteranno ad un miglioramento della qualità del prodotto e di conseguenza ad un maggior apprezzamento da parte del consumatore”.
Secondo Agrinsieme lavorando in questa direzione si potranno sviluppare nuove interessanti opportunità e si potrà aprire la strada per la diffusione di questi accordi anche per altre tipologie di prodotto. Agrinsieme ricorda che l’Italia è tra i primi produttori mondiali di kiwi.

Gli articoli principali dell’accordo

1. Articolo II. Fase di raccolta: Il kiwi prodotto in Italia deve avere caratteristiche minime di maturazione corrispondenti a 6,5° gradi brix per la messa in condizionamento e a una durezza minima di 6,5 kg/cm2 al penetrometro manuale con puntale da 8 mm.

2. Articolo III. Fase di commercializzazione in Italia: La commercializzazione al dettaglio per la cultivar Hayward, ovvero la presentazione alla vendita e la vendita al consumatore finale può essere effettuata solo con frutti aventi un minimo di 10° gradi brix e durezza da 2 a 3,5 kg/cm2 al penetrometro (tolleranza di 1 kg).

3. Articolo IV. Fase di spedizione per l’export destinazione ‘oltremare’ (compresa la Russia): La spedizione può essere effettata solo con frutti aventi un minimo di 6,5° gradi brix e durezza da 3 a 5 kg/cm2 al penetrometro (tolleranza di 1 kg).

4. Articolo V. Fase di spedizione per l’export destinazione Europa (UE 28 ed extra UE 28): I frutti per questa destinazione devono avere un minimo di 10° gradi brix e durezza da 2 a 3,5 kg/cm2 al penetrometro (tolleranza 1 kg).

5. Articolo VI. Le cultivar precoci diverse da Hayward dovranno rispettare i parametri minimi di qualità stabiliti per grado brix e durezza nelle varie fasi della filiera. Oltre a ciò è obbligatoria l’evidenziazione della denominazione della cultivar sulla confezione del prodotto finito.

6. Articolo VI. Il controllo del rispetto del presente accordo sul territorio italiano potrà essere affidato ad Agecontrol, nei termini del Protocollo d’Intesa sottoscritto con Ortofrutta Italia.

7. Articolo VIII. Il presente accordo sarà accompagnato da una azione di comunicazione agli operatori, clienti e fornitori nella filiera, sulle migliori pratiche adottabili nel processo di condizionamento, conservazione e messa in vendita, al fine di ottimizzare le potenzialità qualitative del kiwi italiano da offrire al consumatore finale.

Il Decreto ministeriale indica inoltre le date di avvio e conclusione: la stagione di commercializzazione inizia il 27 ottobre 2014 e termina il 30 aprile 2015. Questo pone l’attenzione su un fenomeno oramai diffuso della raccolta anticipata, vista la presenza massiccia di frutti di kiwi sul mercato.