Irroratrici, salvare chi non si è messo in regola
in considerazione l’esibizione del codice di prenotazione da parte di ogni singolo
agricoltore relativo alla richiesta ad un centro prova autorizzato per il controllo,
di effettuare la prestazione anche in tempi successivi al decorso del termine stabilito
Il Ministero delle Politiche Agricole ha accolto la proposta di Coldiretti per evitare il sanzionamento delle imprese agricole che non sono riuscite ad effettuare il controllo funzionale delle macchine irroratrici, entro il 26 novembre 2016, sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari.
In una lettera che Coldiretti ha indirizzato giorni fa al Ministero è stato chiesto di emanare un atto di indirizzo alle Regioni competenti in materia, affinché sia preso in considerazione come adempimento all’obbligo richiesto, l’esibizione del “codice di prenotazione da parte di ogni singolo agricoltore relativo alla richiesta ad un centro prova autorizzato per il controllo, di effettuare la prestazione anche in tempi successivi al decorso del termine stabilito”.
La proposta di Coldiretti è volta a tamponare una situazione che esporrebbe le imprese agricole ad un provvedimento sanzionatorio dal momento che a fronte di un monitoraggio effettuato dal Mipaaf con le Regioni risulta che alla data di scadenza del 26 novembre 2016, il 70% delle macchine irroratrici doveva ancora essere sottoposto a controllo funzionale. Ciò avrebbe esposto le imprese agricole non solo alle multe ma anche alla revoca degli aiuti comunitari percepiti per il mancato rispetto delle regole di condizionalità.
Nella nota ministeriale, si legge, inoltre, che per le aziende che aderiscono agli impegni di cui alle misure 10 ed 11 dei Piani di Sviluppo Rurale è in corso di emanazione una modifica al decreto sulla condizionalità che definisce i requisiti di baseline ed i requisiti minimi dei fertilizzanti e dei prodotti fitosanitari da rispettare, ivi compreso i controllo funzionale delle macchine irroratrici.