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Internazionalizzazione per una crescita sostenibile


L’internazionalizzazione, soprattutto in questo periodo di difficile congiuntura economica, può essere una risorsa, anche per le piccole e medie imprese, e deve essere considerata un’opportunità da sfruttare per resistere e guardare con meno timore al futuro. L’importante è “fare rete” con le altre imprese. Solo in questo modo si possono affrontare le sfide imposte dall’attuale situazione.
Queste, in sintesi, le conclusioni al termine del convegno “Internazionalizzazione per una crescita sostenibile”, organizzato da Confartigianato Imprese Cuneo giovedì 11 luglio presso lo Spazio Incontri Fondazione CRC.
«In un mondo globalizzato quale il nostro – spiega Domenico Massimino, presidente provinciale di Confartigianato – le PMI devono riuscire a far fronte alla concorrenza crescente delle economie sviluppate ed emergenti e inserirsi nelle nuove opportunità di mercato. Le attività internazionali contribuiscono proprio a rafforzare la crescita e a migliorare la competitività delle nostre imprese».
Nel corso del convegno sono stati analizzati dei casi concreti e sono stati presentati gli strumenti che permettono, attraverso l’apertura di canali commerciali e produttivi per le imprese artigiane sui mercati internazionali, di raggiungere nuove opportunità di sviluppo.
Sono intervenuti Bruno Tardivo, presidente Confartigianato della Zona di Cuneo; Giuseppe Mazzarella, delegato Confartigianato nazionale all’Internazionalizzazione; Giulio Sapelli, ordinario di Storia Economica presso l’Università degli Studi di Milano; Paolo Quattrocchi, esperto in diritto commerciale e societario; Giustiniano La Vecchia, Management Lab and Strategic Innovation; Gianni Aime, responsabile sportello per l’internazionalizzazione delle imprese della Camera di Commercio di Cuneo.
Ha moderato il dibattito, organizzato con il contributo della Camera di Commercio di Cuneo, la Reale Mutua Assicurazioni e Tecno Word Group, il giornalista Claudio Antonelli.