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Innalzata a 15 mila euro la soglia degli aiuti


In attesa della pubblicazione ufficiale del regolamento, la Commissione europea ha adottato la revisione del regolamento “de minimis” e le nuove norme sugli aiuti di importanza minore per il settore agricolo.
In particolare ha approvato una proposta di regolamento che innalza da 7 mila a 15 mila euro la soglia “de minimis” in agricoltura per beneficiario nell’arco di tre anni.
Al di sopra di questa cifra, gli aiuti nazionali saranno considerati come aiuti di Stato. Le aziende agricole potranno così beneficiare di maggiori risorse, accedendo agli eventuali bandi di carattere regionale e nazionale, per un importo cumulativo massimo di 15 mila euro nell’ultimo triennio.
“Nonostante il raddoppio – commenta Confagricoltura Cuneo -, l’importo resta del tutto insufficiente, tenuto conto che questa regola si applica, tra l’altro, all’apprendistato, ai bandi Inail per la sicurezza e ad altre disposizioni agevolative. Restano così difficilmente applicabili gli sgravi e gli altri benefici ai datori di lavoro agricolo in Italia. Anche per questo, ma più in generale per allineare la soglia massima di incentivo alle esigenze delle imprese, Confagricoltura aveva chiesto, a più riprese, di fissare una soglia triennale di almeno 50 mila euro. Mantenere una soglia così contenuta, significa non tenere conto delle diverse situazioni nei vari Paesi membri: del potere di acquisto e del differente costo del lavoro e dei fattori. Così facendo, la Commissione di fatto non considera il diverso impatto che questa soglia di incentivi può avere rispetto alla dimensione economica delle imprese”.