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Indennità compensativa domande entro il 15 giugno


Con la Determinazione numero 1273 del 28 maggio 2015, la Regione Piemonte ha approvato il bando per l’Indennità compensativa a favore degli agricoltori operanti in zone montane per quanto riguarda la campagna 2015.
Grazie a tale decisione, dunque, sarà possibile procedere alla richiesta, a favore delle aziende agricole operanti in territori montani e che rispettino i requisiti richiesti, dell’attribuzione di risorse nel quadro dell’indennità compensativa.
Secondo quanto previsto dall’Allegato alla Determinazione, per il 2015 è prevista un’indennità a favore degli imprenditori agricoli, operanti come ditte individuali o come società, iscritti al registro delle imprese, che rispettino determinati requisiti, tra i quali si sottolineano quello di disporre dei terreni indicati in domanda in virtù di contratto di affitto o di proprietà o di altro titolo, di coltivare almeno 3 ettari di superficie ammissibile e di operare stabilmente in zone svantaggiate, quali quelle di montagna. Fanno eccezione, per quest’ultimo caso, gli agricoltori residenti in zona montana che, dopo aver utilizzato l’alpeggio, trasferiscono il bestiame per il restante periodo dell’anno nelle zone di collina o di pianura. In tal caso, l’indennità compensativa viene riproporzionata secondo il seguente schema:
• Fino a 120 giorni di attività in zona montana: 1/3 del premio;
• Tra 121 e 180 giorni di attività in zona montana: 1/2 del premio;
• Oltre 180 giorni di attività in zona montana: premio intero.
La superficie minima da coltivare per poter accedere al premio previsto come indennità compensativa è di 3 ettari.
Il premio è calcolato in base alla redditività media delle singole classi di coltura, tenendo conto delle normali zone di coltivazione, secondo il seguente schema proposto dall’Allegato alla determinazione:
– Foraggere (pascoli, prati stabili e prati-pascoli, prati avvicendati, prati arborati, erbai, colture da insilati): 130 euro/ettaro;
– Piante officinali, piccoli frutti, orticole, floricole, fragole, patate: 160 euro/ettaro;
– Frutticoltura, viticoltura, castanicoltura e frutta in guscio: 100 euro/ettaro;
– Frumento tenero, mais da granella, cereali minori, oleaginose: 60 euro/ettaro;
– Altre colture: 60 euro/ettaro.

Occorre ancora specificare che per i pascoli il massimale di 130 euro per ettaro è da riferirsi a carichi di bestiame compresi tra 1 e 2 UBA, mentre per carichi di bestiame inferiori a 1 UBA per ettaro e fino a 0,3 UBA per ettaro il premio viene proporzionalmente ridotto.
Le domande per l’ottenimento del premio di indennità compensativa possono agevolmente essere presentate tramite gli sportelli CAA entro la scadenza del 15 giugno 2015.

Angelo Pasero, Agrieuro (Savigliano)