Imu, salta al Senato la deroga sui giovani
Escludere dall’Imu i terreni dati in affitto o in uso ai giovani imprenditori agricoli correggendo la tassazione sui terreni.
E’ l’appello al Governo lanciato dall’Agia-Cia, dopo la bocciatura da parte della commissione Bilancio del Senato agli emendamenti che escludevano dall’Imu i terreni assegnati ai giovani. Un “no” registrato nonostante il parere favorevole della commissione Agricoltura.
Per Matteo Gerbino, coordinatore dei giovani Cia di Cuneo “quella di consentire ai giovani imprenditori agricoli di godere delle medesime condizioni riservate agli agricoltori proprietari dei terreni è un’occasione mancata. I giovani imprenditori agricoli avviano l’attività soprattutto affittando i terreni e, di fatto, caricandosi l’onere del costo dell’imposta attraverso una maggiorazione del costo dell’affitto. È vero infatti che l’imposta è dovuta dal proprietario, ma quale proprietario non scaricherà tale imposta per intero sull’affittuario? Sull’imprenditore giovane si verrà a creare un’imposta “surrettizia”.
I giovani della Cia cuneese rilevano inoltre che in mancanza di un correttivo dell’Imu sui terreni dati in comodato o affittati ai giovani diventerà problematico anche avviare l’Insediamento dei Giovani Imprenditori Agricoli attraverso i Piani di Sviluppo Rurale.
“I giovani agricoltori della Cia – informa Gerbino – rivolgono un appello alla Camera dei deputati e al Governo perché trovino, in sede di discussione del testo approvato dal Senato, il coraggio di scommettere sui giovani imprenditori agricoli, approvando l’emendamento già formulato in quella sede, in modo da introdurre specifiche deroghe sull’Imu per terreni concessi a titolo gratuito o in affitto a favore dei giovani”.
(Nella foto: Matteo Gerbino)